Il sottosegretario ed il candidato.
Il sottosegretario Delmastro è un tipo tosto, almeno a giudicare dal suo breve ma assolutamente convincente intervento nel corso della conferenza stampa indetta da Fratelli d’Italia. L’esponete politico è atterrato in mattinata e si è subito recato in visita ad alcuni istituti di pena sollecitato dal senatore Sallemi. A parte, naturalmente, le grandi questioni nazionali, dal reddito di cittadinanza alla immigrazione al ponte e alle ricerche di gas nel territorio, ha detto delle cose interessanti per quanto riguarda in particolare il sistema delle carceri in Italia. Sono previsti grandi investimenti a cominciare dal personale della Polizia Penitenziaria, alle attrezzature, alla formazione e agli interventi strutturali. Soffermandosi poi sulla città di Ragusa ha avuto modo di complimentarsi con il candidato Cultrera per l’impegno che dovrà essere profuso ma non ha lesinato pesanti riferimenti al sindaco uscente. Non solo per la composizione eterogenea della sua coalizione ma soprattutto per un grave errore da lui commesso che riguarda lo sviluppo della città. Si fa riferimento a Palazzo Tumino che sarebbe potuto rientrare in un grande progetto di distribuzione degli spazi e del sistema giustizia in città. Perchè, ci si è chiesto più volte, il sindaco Cassì che pure aveva mostrato l’interesse ad acquistare l’immobile non ha pensato ad inserirlo tra i progetti finanziati con il Pnrr? Una mancanza alla quale sarà difficile porre rimedio. Comunque il sottosegretario ha detto che ci sarebbe la possibilità di rimettere in gioco la struttura che risolverebbe davvero tanti problemi accorpando molti uffici. Il tribunale di Ragusa è ormai insufficiente, molti uffici sono distaccati in locali angusti non funzionali dove, hanno detto loro, ci piove dentro.
Presente anche, come abbia modetto, il candidato della destra Giovanni Cultrera che su Palazzo Tumino ha dichiarato: