Il passo di lato di Spadola per Cultrera sull’altare dell’unità
Lì dove sono presenti e pressanti le divisioni e le distanze, la causa dell’unità è sempre un altare sul quale è necessario che qualcuno salga per essere sacrificato. Per l’unità del centrodestra ragusano, questa volta, il sacrificio l’ha dovuto fare Pasquale Spadola, indicato da Fratelli d’Italia quale proprio candidato a sindaco, a favore dell’avvocato Giovanni Cultrera, ex presidente dello IACP di Ragusa in quota Forza Italia (era il 2007) ed ex coordinatore cittadino del PDL (nel 2012 quando il segretario nazionale era Angelino Alfano) al momento non iscritto ad alcun partito e quindi capace di rappresentare tutte le anime del centrodestra.
L’ufficialità si avrà domani, in una conferenza stampa pomeridiana alla presenza dei tre parlamentari del centrodestra ibleo, Assenza, Minardo e Sallemi. Un appuntamento che, immaginiamo, sarà aperto da un Pasquale Spadola ansioso di spiegare le ragioni di questa sua scelta: non un passo indietro, ma di lato, per consentire all’intera coalizione di fare sintesi, finalmente.
Dopo l’indicazione di Spadola da parte di FdI a fine febbraio, infatti, il quadro delle alleanze in quest’area politica non riusciva a definirsi. Di 48 ore in 48 ore le altre componenti della coalizione – in particolar modo il movimento Insieme – continuavano a rinviare i tavoli di confronto per riflettere e cercare alternative. A sbloccare la situazione pare sia stato proprio Spadola con la propria cerchia ristretta che devono aver pensato qualcosa del genere: “mentre qui si discute e si attendono nomi e proposte, gli avversari sono già in campo, con le loro facce sui tabelloni, quasi con il programma tra le mani dei sostenitori e il sindaco uscente gioca di ambiguità presentandosi come quello di destra tanto bravo d’essere sostenuto perfino dalla sinistra. Urge fare sintesi e un cambio di passo”. Prima di tutto, però, serviva un nuovo nome. Qui l’idea: contattare qualcuno al momento senza tessere di partito in tasca, dalla storia politica inequivocabilmente di centrodestra e, soprattutto, amico di tutte le anime della coalizione, capace di garantirne la pari dignità. Una sorta di “Indovina Chi?” della politica ragusana: un avvocato? Sotto i 55 anni? Con trascorsi politici? Trasversale? Appartenente all’area di Governo tanto a Roma che a Palermo?. A quel punto pare che il nome di Giovanni Cultrera sia sgorgato come acqua fresca da una fonte. A Pasquale Spadola è bastato prendere il telefono per consumare qualche passaggio appena trovando pieno riscontro e condivisione.
Questa, è ovvio, è la nostra ricostruzione e pensiamo che possa trovare domani assoluta corrispondenza in conferenza stampa. Però… C’è un però, un retroscena: sappiamo che diverse settimane addietro qualcuno aveva già proposto Cultrera, il quale aveva educatamente rifiutato, scarsamente interessato alla cosa. Probabilmente la condivisione di un percorso comune, capace di mettere insieme tutte le anime dell’area ponendo fine ai tatticismi e all’attendismo, deve aver mutato il clima. Anche questo, domani, potrà essere chiarito dal diretto interessato.
Chi ha sentito Cultrera in queste ultime 24 ore riferisce di un candidato entusiasta e pronto alla battaglia. Le nostre fonti dicono che abbia ricevuto gli auguri pure da qualcuno degli avversari, ma non dal sindaco Cassì. Forse quest’ultimo, il candidato di destra che va con la sinistra, ha paura che Cultrera gli chieda il voto.