Vince la Teknè.
La presentazione del PRG della città di Ragusa ha destato molte perplessità. Sebbene il sindaco Cassì si sia sentito soddisfatto per la partecipazione del pubblico, bisogna dire che si sono registrati diversi interventi da parte di tecnici e rappresentanti politici che hanno espresso forti perplessità prima di tutto sulla tempistica proposta dall’amministrazione ma soprattutto sulla assoluta mancanza di concertazione. A molti infatti è sembrato il tradizionale piatto amministrato senza che fosse riportato nel menù. Sappiamo già che si stanno preparando diversi documenti ufficiali che mirano a confutare le basi del PRG. Ma ora c’è il rischio, fondato, che ci sia una tegola pronta a cadere sulla testa dei tecnici del comune e del sindaco . Abbiamo infatti saputo che il Tar ha rigettato il ricorso del comune sulla annosa questione della Teknè . La società catanese aveva presentato un progetto per un centro commerciale in quell’area, che va dalla Via Cartia, nei pressi dello stadio, fino alla Via Lapira, che noi definiamo Parco Urbano che invece altro non è che uno spazio riservato alle attività produttive. Dopo anni il Comune, che prima aveva lo approvato, aveva rigettato il progetto facendo nascere un contenzioso milionario. La conclusione a farla breve, oggi, ma avremo tempo per approfondire, è che alla Teknè deve essere data la concessione edilizia con annessi e connessi. Vuol dire che nel progetto del Piano Regolatore presentato ieri lo spazio verde del parco urbano dovrà concepire una visone con più cemento . O almeno sarà un’area con servizi e negozi ma non certo un prato verde. Secondo la Teknè però la città verrà abbellita adeguandosi alle più importanti metropoli .