La Chiesa di Santa Lucia di Ragusa è stata tra i 700 monumenti delle “Giornate FAI d’Autunno”
Anche a Ragusa, nel terzo fine settimana di ottobre, il FAI ha festeggiato l’undicesima edizione delle “Giornate FAI d’Autunno”. Tra gli oltre 700 monumenti che in tutta Italia sono stati aperti alle visite grazie all’impegno dei volontari c’era anche la Chiesa di Santa Lucia a Ragusa.
Si tratta di uno dei numerosi monumenti di fondazione ecclesiastica che la città di Ragusa può vantare. Edificata alla fine del ‘400 e fortemente danneggiata dal terremoto del 1693, la chiesa di Santa Lucia è stata ricostruita in stile barocco e, all’interno, se ne possono ammirare gli affreschi. Dalla terrazza antistante la chiesa, inoltre, si può godere dello splendido panorama sul quartiere di Ibla.
Durante l’anno, purtroppo, la chiesa è aperta solo durante le messe che si svolgono un paio di volte a settimana. Per questo motivo è stata scelta dalla delegazione FAI della città per festeggiare l’evento di ottobre e offrire a ragusani e forestieri un’ulteriore momento per visitarla.
“Le “Giornate FAI d’Autunno” sono un evento sempre più atteso dai cittadini – dichiara Gisella Scollo Pacetto, capo delegazione FAI per la provincia di Ragusa – e consentono di scoprire veri e propri tesori del patrimonio monumentale e naturalistico del Paese, come appunto la chiesa di Santa Lucia, che normalmente non si possono visitare. L’impegno del Fondo per l’Ambiente Italiano, con le proprie delegazioni e i volontari, è proprio quello di curare e proteggere questi luoghi promuovendone la conoscenza, la scoperta in alcuni casi, perché custodiscono la nostra storia. Naturalmente tutto ciò è possibile grazie anche alle donazioni di soci e sostenitori e per questo – conclude – ricordo che è possibile iscriversi al FAI o effettuare delle donazioni direttamente dal sito internet nazionale o contattando la delegazione della propria provincia”.
Spero di non sbagliare ma, la prima foto (esterno) è della chiesa di Santa Veneranda (scambiata dai ragusani per Santa Lucia) e sta su corso Mazzini, mentre la foto dell’interno è veramente della chiesa di Santa Lucia o Santa Maria dello Spasimo che sta su via torrenuova. Quest’ultima è effettivamente sempre chiusa, la prima no.
Non caro amico non sbagli. Leggo solo ora il tuo commento e sono andato a controllare la mail inviata dal FAI. Sono loro infatti che fanno confusione. La chiesa di Santa Lucia, la cui foto è stata sempre da loro allegata, non è stata certo costruita nel 400 ma chi ha scritto la nota del Fai ha voluto aggiungere che si vede dalla terrazza un bellissimo panorama di Ibla. Esatta considerazione se si trattasse di questa chiesa. Invece il riferimento è senza dubbio alla chiesa dello spasimo che sta in via Torrenuova e che presenta il magnifico soffitto della foto nell’articolo. La nostra redazione in questo caso il collega Leandro si è limitato a riportare la notizia.