Il vademecun antincendio
Abbiamo visto le immagini di incendi che si propagano a pochi metri dalle strade cittadine e quindi dalle abitazione mettendo a rischio le persone e le cose. Spesso però c’è anche una componente di responsabilità da parte dei cittadini stessi. I vigili del fuoco seguendo il Codice di Protezione Civile, hanno posto fra gli obiettivi primari la prevenzione, a base e fondamento di tutte le attività finalizzate alla mitigazione delle diverse tipologie di rischio. Prevenzione a cura dello Stato, delle Regioni, degli enti locali e dei cittadini.
Fra i rischi da prevenire in questa stagione, il rischio incendi è prevalente. I combustibili vegetali con il favore delle alte temperature e del vento che ne sospinge l’espansione, spesso determinano non pochi rischi per gli insediamenti rurali e civili, diventando da semplice incendio di vegetazione incendio di interfaccia, che interessa cioè aree antropizzate determinando un rischio elevato per le popolazioni e per gli insediamenti civili. Per questo è stato pubblicato un vademecum rivolto soprattutto a coloro che hanno abitazioni circondate da verde. Ecco alcuni consigli: l taglia regolarmente l’erba; l mantieni la base delle chiome degli alberi a minimo 2.5 m dal terreno per evitare la continuità verticale tra il suolo e la chioma;
l mantieni le chiome degli alberi distanti tra loro almeno 2.5 m e distanti 5 m da tetti e strutture;
l per scongiurare l’effetto “miccia” evita la presenza di siepi senza elementi di discontinuità o siepi che
terminano adiacenti all’abitazione; Gestione delle strutture e buone norme l mantieni i tetti e le grondaie pulite dal deposito
di aghi e foglie; l mantieni sfiati e altre aperture pulite da foglie ed aghi, ed eventualmente installa una rete metallica a maglia
stretta; l nella prima fascia (10 m) è consigliato l’installazione di un impianto di irrigazione;
l è utile dotarsi di un tubo dell’acqua di una lunghezza adeguata per poter operare su tutti i lati dell’abitazione;
l installa gazebi e tende da sole con telo richiudibile; l proteggi con particolare attenzione i serbatoi di gpl; l non creare accumuli di legna e altro materiale facilmente combustibile adiacente all’abitazioni; l ricorda sempre dove si trovano le valvole di chiusura del gas ed il quadro generale della corrente elettrica; l conosci il piano di protezione civile comunale ed i numeri d’emergenza;
l conosci quali sono le aree di attesa dove recarsi in caso d’evacuazione; l consulta il bollettino sul rischio incendio boschivo. Nella prima fascia intorno all’abitazione, con un raggio di distanza di almeno 10 m, è consigliato adottare le maggiori precauzioni riducendo il carico di combustibile vegetale. In quest’area bisogna prioritariamente considerare la tipologia delle specie presenti, e la loro distribuzione nelle spazio è preferibile pertanto utilizzare piante a bassa ca pacità di infiammabilità (ad esempio, evitare l’uso di macchia mediterranea, piante oleose e resinose), limitandone la distribuzione e la continuità nello spazio verticale e orizzontale. Nella seconda fascia, di 10-30 m, è consigliato comunque operare una riduzione del carico, seppur in misura minore rispetto alla prima fascia. La copertura arborea non dovrebbe essere superiore al 40%. In caso di terreno in sensibile pendenza è opportuno aumentare la distanza tra
le chiome, e tra queste e l’abitazione. Di seguito, si riportano alcune buone pratiche per creare e manutenere le aree sopra indicate: