Il deserto di Ragusa Ibla!!!

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Il comunicato di Fratelli d’Italia ci fa riflettere su un aspetto della fruibilità dei centri storici di questa città che viene purtroppo tralasciato ipuntando l’attenzione, invece, su operazioni che avranno, in un prossimo futuro, grandi riscontri d’immagine ma che poi, stando così le cose, non potranno dare i risultati sperati. L’obiettivo di FI è prima di tutto  di Ragusa Ibla ma non dimenticherei di guardare anche alla parte di centro storico che inizia dalla via san Vito e arriva alla via Mario Leggio in alto e poi fino alla serra e quindi tutta la vallata  sul san Leonardo. Dicono Alessandro Sittinieri e Umberto Calvanese, rispettivamente coordinatore e vice di Fratelli d’Italia Ragusa, intervenendo sul dibattito che da giorni tiene banco sulla stampa e sui social network. La situazione di abbandono denunciata nelle ultime settimane da diversi operatori del quartiere è il prodotto di più fattori messi insieme: assenza di promozione turistica, mancanza di pianificazione, viabilità e parcheggi. L’Amministrazione Cassì rifletta sul proprio operato”.  Infatti “Le recenti scelte dell’Amministrazione in tema di viabilità e gestione dei parcheggi – dicono i due – influiscono non poco: la pessima comunicazione da parte di Palazzo dell’Aquila sull’istituzione della ZTL ha convinto buona parte della città che Ibla sia blindata. Su questo la comunicazione istituzionale dell’Ente ha fallito completamente, non riuscendo a dissipare del tutto i dubbi che tanti cittadini hanno; la drastica riduzione degli stalli liberi, la distribuzione caotica dei parcheggi per residenti e autorizzati, insieme, ancora, all’istituzione di parcheggi a pagamento, non fanno altro che scoraggiare turisti e cittadini dal recarsi nel quartiere. Sulle strisce blu, poi, c’è da dire che servono principalmente a consentire un continuo ricambio di parcheggi in quelle aree dove il traffico è più intenso in alcune ore del giorno, nelle zone piene di uffici e negozi. Nelle zone prevalentemente turistiche, con le tariffe serali, l’unico messaggio che passa è che il Comune e chi gestisce i parcheggi intendono solo far cassa.
In questo contesto, la mancata realizzazione del parcheggio interrato di discesa Peschiera, iscritto nel libro dei sogni e lontano dall’essere realizzato, rappresenta un’opportunità perduta per l’intera città e dopo quattro anni di sindacatura i ragusani meriterebbero delle risposte in merito. Ci auguriamo – continuano Sittinieri e Calvanese – che questa amministrazione e quella che verrà dopo, di qualsiasi colore politico sia, possano riflettere sul fatto che i due centri storici di Ragusa devono poter essere fruiti allo stesso modo da cittadini e turisti tutto l’anno. Prima si fanno i parcheggi, come si deve, poi si pensa alle ZTL, alle strisce blu e ai posti riservati”.
“Manca, poi, da qualche anno a questa parte – aggiungono – una seria programmazione turistica che riguardi la promozione all’estero del nostro territorio, come benissimo si occupava di fare la compianta AAPIT coordinando in modo omogeneo le varie realtà provinciali. Si rendono conto al Comune di Ragusa che la promozione territoriale non può continuare a trarre vantaggio dall’effetto Montalbano, ormai in fase evidentemente discendente? Che fine hanno fatto le partecipazioni alle fiere internazionali del turismo dove si prendono accordi per l’incoming? Come si spendono i soldi della tassa di soggiorno?
C’è, in tutto questo, un’improvvisazione quasi professionistica, quella tipica di chi s’arrangia a mettere tutto insieme, spesso con la scusa che si tratta sempre di scelte “sperimentali”, in modo da poter tornare indietro appena i malumori diventano troppi. Eppure ci sono cose che è impossibile sbagliare. Per esempio: si sarà accorta l’amministrazione Cassì che sul calendario la stagione estiva è iniziata il 21 giugno e che secondo il clima è già bella stagione da un mese e mezzo? Possibile che il programma delle manifestazioni dell’Estate Iblea 2022 ancora deve essere reso noto? Forse una parte dello spopolamento di Ibla sarà colpa anche di questo. A proposito di pianificazione e programmazione – concludono – sogniamo un’amministrazione a Ragusa capace di annunciare gli eventi di una stagione, non vogliamo esagerare dicendo un anno prima, ma almeno qualche mese prima”.

di Redazione11 Lug 2022 09:07
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