Non si trova manodopera per l’agricoltura.

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La carenza di manodopera in agricoltura è stato l’oggetto dell’incontro tra il Presidente di Aasse, Giuseppe Cilio, e il
Direttore provinciale dell’Ufficio del Lavoro di Ragusa, dott. Giovanni Vindigni, avvenuto presso la sede di via
Empedocle a Ragusa. “Il fenomeno sta diventando molto preoccupante- ha detto il presidente Cilio al suo interlocutore- tutto il comparto
agricolo è in forte difficoltà nel reperire manodopera qualificata da adibire nei vivai, nei centri di condizionamento e nelle aziende agricole in generale. Le aziende che rispettano le regole d’ingaggio mensile secondo quanto previsto dagli accordi contrattuali non riescono a
convincere i giovani a tornare a lavorare in agricoltura. Lavoratori stranieri che già avevano acquisito un buon livello di professionalità preferiscono trasferirsi nel nord Europa”. Per il direttore Vindigni è necessaria “una rete di raccordo fra imprese, Ufficio del
Lavoro ed enti previdenziali come Inail e Inps per superare queste difficoltà, altrimenti si va fuori dal sistema. Anche le
imprese sane e bene organizzate senza un sistema di rete non potranno risolvere il problema. Da parte mia c’è la
massima disponibilità a collaborare con voi per risolvere il problema che state rappresentando”.
Riguardo al tema del Reddito di cittadinanza che indurrebbe molti lavoratori a rinunciare all’ingaggio per non perdere il beneficio previsto dalla legge, il Direttore Vindigni ha riferito che circa 2.500 persone in provincia, sottoposte a colloquio di lavoro, sono state depennate
dall’elenco dei percettori del Reddito di cittadinanza perché non hanno accettato l’offerta di lavoro che si era loro presentata.

di Direttore10 Lug 2022 22:07
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