Estate 2022. Cassì ribatte colpo su colpo

< class="t-entry-title title-giornale-before h3">>

“Ibla, le cifre confermano il calo”. Così ha titolato ieri un quotidiano locale
riferendo di uno studio predisposto dal Centro Commerciale Naturale Antica Ibla
basato su un sondaggio che ha coinvolto decine di strutture ricettive. Peccato però
che i risultati dicono altro, che nessun calo è stato attestato tra le prenotazioni di
luglio 2022 e quelle di luglio 2021 e dei precedenti anni pre-covid, mentre per la
percentuale di occupazione effettiva occorre attendere la fine del mese. I dati dicono
inoltre che non c’è stato un calo di prenotazioni e di occupazione, ma anzi un
incremento, nei mesi da marzo a giugno, storicamente più prolifici per Ibla rispetto a
luglio, e che le presenze da agosto ad ottobre, in base alle prenotazioni ed alle
previsioni, promettono assai bene.
Lo stesso CCN ha evidenziato come i bus navetta e quelli del trasporto pubblico
hanno impresso una svolta positiva nelle abitudini di ragusani e turisti e nella
fruizione comoda del borgo, ed ha espresso giudizio favorevole sull’aumento degli
stalli a pagamento, che hanno la funzione non certo di fare cassa, come qualcuno
afferma incautamente, ma di favorire la rotazione delle presenze a tutto vantaggio
proprio dei commercianti (come avviene in tutto il mondo e con buona pace di chi,
pur facendo commercio, la pensa diversamente). Il CCN ha invitato
l’amministrazione a proseguire nella realizzazione di un piano strategico del turismo
del quale la stessa associazione è stata promotrice sin dal 2020.
Nonostante la Ztl sia attiva solo tra le 20:30 e le 02:00 e ancora per tutto luglio solo
nei giorni prefestivi e festivi, da giorni si vorrebbe far credere che proprio la Ztl sia
la ragione del calo dei turisti a Ibla, che come detto è solo presunto e non confortato
da alcun dato.
Da giorni si porta avanti questa tesi insensata nonostante la Ztl in quegli orari ci
fosse già negli anni precedenti (con transenne e volontari anziché telecamere),
nonostante quest’anno sia possibile con pochi click ottenere un permesso per
accedere in quegli orari, nonostante sia disponibile una navetta continuativa e
gratuita con bagagliaio, nonostante sia attivo un servizio taxi/ncc a tariffa agevolata,
nonostante gli stalli per parcheggiare lungo la circonvallazione, una parte gratuiti e

una a pagamento (90 centesimi l’ora, nelle altre mete turistiche il costo è di almeno
1,50 euro l’ora), siano aumentati di oltre 100 unità (è stato calcolato che a Ibla, nelle
aree esterne alla Ztl, sono oggi disponibili circa 500 posti, tra liberi e a pagamento,
tutti fruibili in qualunque giorno e a qualsiasi ora del giorno e della notte: un
numero mai raggiunto prima).
Ho visto e letto di tutto in questi giorni: presunte lettere anonime pubblicate su
giornali, consiglieri che lamentano che la navetta non avrebbe segnaletica (basta
prenderla, almeno una volta, per vedere che la segnaletica, in italiano e inglese, è
ampiamente presente) e rappresentanti di partito che confrontano sui social, foto di
Marina e di Ibla per scoprire… che a Marina d’estate c’è la movida notturna mentre
a Ibla a tarda sera i ristoranti e i bar chiudono: incredibile! Senza considerare che
anche a Marina, proprio questo weekend, è entrata in vigore la Ztl…
Fortunatamente ho avuto modo di interloquire anche con i titolari di alcune strutture
ricettive e commerciali, i quali hanno confermato due cose. La prima è che luglio per
Ibla non è mai stato un mese di punta, mentre va molto meglio a giugno, agosto,
settembre e persino ottobre. La seconda è che anche a luglio stanno lavorando con
volumi simili al passato. Magari non sarà per tutti così, ma anche altrove si scontano
una serie di evenienze avverse che vanno dall’aumento dei costi in generale, agli
scioperi aerei che stanno paralizzando mezza Europa, alla recrudescenza dei contagi
Covid, fermo restando che la differenza tra chi cresce e chi no è data anche della
capacità di ogni attività nel saper intercettare l’utenza, comprendere la sua capacità
di spesa e migliorare i servizi.
Le statistiche diffuse oggi dal Centro Commerciale Naturale “Antica Ibla” meritano
dunque una lettura più approfondita rispetto alla mera ricerca di titoli a effetto. I
dati, infatti, che fanno la media tra strutture che lavorano a pieno regime e altre più
in difficoltà, mettono a confronto le mensilità primaverili, che hanno percentuali di
occupazione considerevoli, col mese di luglio. In questo senso è però necessario
tenere conto che il loro stesso sondaggio è stato diramato a inizio luglio, quando lo
scenario dei mesi precedenti era consolidato e quello di luglio ancora basato solo su
una quota delle prenotazioni.
In attesa di un quadro più definito e di avere i dati della tassa di soggiorno, ogni
lettura, da ogni parte provenga, può essere incompleta. Quindi un invito alla
prudenza nel dare giudizi è doveroso.
Occorre riportare la discussione su binari razionali e costruttivi. Di certo non sarà
aver sostituito le transenne con le telecamere a spingere un turista verso altre mete,
ed ormai è assodato, sulla base di più interviste raccolte dalle tv locali, che i
controlli elettronici degli accessi preoccupano i titolari delle attività molto più che gli
stessi avventori e turisti, abituati a limitazioni simili presenti in tutte le località
turistiche. Occorre allora guardare al fatto che la nostra terra non ha più
l’attrattività dell’essere “covid free”, al complicato contesto geopolitico, al caro vita
che ha inevitabilmente ridotto la capacità di spesa, alla riduzione della permanenza
sull’isola di chi sceglie la Sicilia che quindi visita meno città. Ma bisogna guardare
anche a noi, alle nostre strategie promozionali, alla fine dell’effetto Montalbano, a
una concorrenza che si fa ogni anno più agguerrita, alla nostra politica di prezzi,

alla qualità dei servizi, ad una programmazione ed una comunicazione più efficaci.
Su queste basi è necessario lavorare e costruire, per questa estate e soprattutto per le
prossime. Ma non sarà facendo terrorismo sulle strisce blu, che altroché se servono,
o sulla Ztl, che non blinda affatto, ma rende più ordinati i flussi, o raccontando una
Ibla desolata con foto negli orari di punta del caldo o a tarda sera, che si aiuterà il
turismo di questa città. Ibla è splendida, è accessibile in vari modi, è ricca di eventi e
di attrattive”.

di Direttore19 Lug 2022 23:07
Pubblicità