Scuole aperte: tra il dire ed il fare.
Si fa presto ad ordinare il rientro a scuola ma quello che conta è il risultato. Pare infatti che oggi appena il 50% per cento dei più piccoli siano stati accompagnati a scuola. La percentuale non è ufficiale ma frutto di una indagine personale telefonando a qualche istituto. Ma c’era d’aspettarselo. Non basta una circolare a far passare i timori di mamme e nonne. Comunque a nostro avviso non sarebbe accaduto nulla se si fosse aspettato ancora qualche giorno. Non riusciamo a capire quale siano gli obblighi per costringere alla riapertura delle classi. Da più parti politiche locali continuano ad arrivare appelli ai sindaci affinché si muovano in questo senso ma abbiamo visto, ieri Teleiblea ha pubblicato un’intervista all’assessore Lagalla, che le circolari a livello nazionale sono state recepite. Speriamo intanto che vengano ancora di più rispettati i protocolli per il distanziamento ed i sistemi di protezione. Inoltre come si dice i nodi vengono al pettine ed in questo caso sempre più non vaccinati finiscono tra i contagiati. Anche se, dicono, la variante Omicron sia meno pericolosa resta il grave disagio dei tamponi che non ci sono, i ritardi per i controlli e quindi della quarantena obbligata più lunga. Per concludere possiamo dire che si nota molta improvvisazione in questo settore della scuola che come è facile capire può essere vettore per contagi a tutte le età. ,