Digitalizzazione ed innovazione per il rilancio

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Sono  iniziati i lavori per cercare di capire come la Sicilia potrà spendere i fondi Pnrr che però ora risulterebbero  persi a causa della incapacità burocratica di presentare la giusta documentazione. C’è stato un primo incontro che è sembrato una importante apertura al confronto. Adesso ci aspettiamo di andare avanti nel merito delle coordinate lungo le quali investire produttivamente le risorse del Pnrr e quella della programmazione Ue 2021-2027”. Così i segretari di Cgil Cisl e Uil siciliane, Alfio Mannino, Sebastiano Cappuccio e Claudio Barone, all’indomani dell’incontro svoltosi nel pomeriggio di ieri a Palazzo d’Orleans. Per i confederali, il piano nazionale di ripresa e resilienza da una parte, la necessità di lasciarsi alle spalle l’emergenza Covid dall’altra, rendono “inevitabile che istituzioni, sindacato e imprese dell’Isola convergano su una serie di priorità, all’interno di una visione unitaria e condivisa di sviluppo”. Per Cgil Cisl e Uil, sono priorità: la digitalizzazione e l’innovazione, in primo luogo della pubblica amministrazione; le politiche attive del lavoro; quelle per il welfare e sul disagio sociale. L’ammodernamento e il rilancio del sistema produttivo, dall’induatria ai servizi, dal turismo alle attività legate alla cultura. Il via alle Zes. Lo sviluppo del sistema delle infrastrutture, “snodo strategico al quale è appeso il futuro della Sicilia”.  C’è solo un pericolo aggiungiamop noi della redazione che nel tempo abbiamo visto tante progettazioni che poi all’atto pratico, anche perchè sono passati anni e anni, risultano inutili. Insomma il suggerimento è quello di prendere tutto quello che serve ora subito per ripartire.

di Redazione15 Ott 2021 13:10
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