E’ ora che se ne parli…È ora di dire basta!

< class="t-entry-title title-giornale-before h3">>

La gestione dei servizi legati agli sbarchi non può essere affrontata a scapito della sicurezza dei cittadini e del controllo del territorio. Da tempo noi di Teleiblea e Reteiblea abbiamo chiesto a chi di dovere di approfondire il problema dell’organizzazione della Polizia a Ragusa. Abbiamo ricevuto, infatti, diverse segnalazioni sia da parte dei cittadini che lamentano alcuni disservizi nel pronto intervento sia dagli agenti stessi che sono ormai, letteralmente,  allo stremo. Ma ecco che finalmente il sindacato Silp CGIL trova il coraggio di intervenire. Questa nota deve essere uno stimolo per la prefettura e le alte gerarchie delle forze dell’ordine affinché si capisca che non si può pensare solo al controllo, con annessi e connessi, dei migranti.  Il sindacato afferma che da tempo la Questura di Ragusa si trova ad affrontare le problematiche connesse ai fenomeni migratori che forse una volta avevano il carattere della contingenza, ma che ormai sono diventate strutturali.
La Questura di Ragusa con l’organico di una piccola realtà, non essendo di prima fascia, si trova a gestire
anche con il proprio personale i due hot spot di Pozzallo e di c/da Cifali, per non parlare delle continue
operazioni di sbarco di migranti che impegnano personale in turni massacranti h24 sulla banchina del porto
di Pozzallo. Un dispendio enorme di risorse umane che vengono distolte dai servizi al cittadino, controllo
del territorio compreso. La gestione dei servizi legati agli sbarchi, attività che noi riteniamo fondamentale
come l’accoglienza e il salvataggio di vite in mare, non può essere affrontata a scapito della sicurezza dei
cittadini e del controllo del territorio. Da più parti arrivano voci di cittadini che si lamentano per la
mancanza di controlli nelle frazioni rivierasche o di richieste di pattuglie che purtroppo non ci sono.
È ora di dire basta! La gestione dei servizi legati agli sbarchi non può essere affrontata a scapito della
sicurezza dei cittadini e del controllo del territorio. Se il governo ha deciso di fare della provincia di Ragusa
un hub dedicato all’accoglienza e allo smistamento dei migranti, allora che doti la Questura del personale
necessario!
A tale sfacelo si aggiunge la situazione in cui versa il Commissariato di P.S. di Vittoria. Il fondamentale
presidio di legalità della provincia di Ragusa, in circa dieci anni ha visto il proprio organico ridursi di circa 25
unità.
Un ufficio di Polizia che arranca per mettere insieme il personale e formare una volante in un contesto
cittadino in cui la criminalità è tornata a livelli importanti anche se, e questo dovrebbe fare riflettere, non
ha ancora dato luogo a manifestazioni eclatanti. Uno stato di cose che ha dello scandaloso, che si consuma
da anni nell’indifferenza delle istituzioni e della politica, che getta nello sconforto i poliziotti e diffonde
insicurezza nei cittadini. Servono uomini e servono adesso, per non compromettere definitivamente anni di
sacrifici nel contrasto alla criminalità vittoriese.

di Direttore03 Set 2021 15:09
Pubblicità