Allarme della Cisl per il carobollette
“Grande preoccupazione, anche sul territorio della provincia di Ragusa, per le
ricadute che potrebbero registrarsi sui lavoratori, circa la previsione di aumento delle
tariffe elettriche annunciata in queste ore dal Governo nazionale. Dopo un anno di
prezzi bassissimi delle materie prime, a partire dal greggio, le quotazioni stanno
tornando ai livelli pre-pandemia ma questo non legittima aumenti delle tariffe che
sarebbero insopportabili e ingiustificabili visto che le tariffe stesse non hanno mai
risentito in positivo del periodo di down”. E’ quanto sottolinea la segretaria generale
dell’Ust Cisl Ragusa Siracusa, Vera Carasi, dopo avere percepito gli umori
abbastanza risentiti di buona parte di tutti gli addetti ai lavori i quali temono che
questa prospettiva possa frenare, e in maniera importante, le occasioni di ripresa che
tutti si attendono. “Il rialzo delle bollette del 40%, che dovrebbe seguire i già elevati
aumenti recenti – afferma Carasi ricollegandosi, tra l’altro, a quanto sostenuto dalla
Cisl nazionale – deve essere messo sotto controllo. Non è possibile consentire una
così grave perdita di potere di acquisto per i cittadini e, in particolare, per i lavoratori
per i quali anche i vari recenti rinnovi contrattuali potrebbero diventare inadeguati se
si registrasse un’impennata di tutti i prezzi che potrebbe far seguito a quello
dell’energia. Temiamo pure per la provincia di Ragusa il rischio di una ripresa
dell’inflazione, che potrebbe essere devastante. Chiediamo che anche a livello locale
possa essere aperto un tavolo di confronto per definire le linee guida di un nuovo
patto sociale che, così come abbiamo evidenziato in altre occasioni, si rende ancora
più necessario in una fase in cui è indispensabile mettere al centro il lavoro, e lo si
può fare con contrattazioni decentrate a livello locale, ma non solo. Chiediamo che
siano posti sotto attenzione i salari e le tutele dei lavoratori per non vanificare gli
effetti positivi che auspichiamo, pure per il territorio ibleo, possano venire dagli
investimenti previsti dal Pnrr”.