Audizione a Roma
E’ difficile dibattere con una banca quando usa i termini tecnici che noi poveri correntisti o massimo piccoli azionisti non abbiamo mai sentito. Quindi al comunicato della BAPR abbiamo ben poco da ribattere anche se a noi alcune frasi suonano male. Ad esempio nel comunicato ufficiale dopo l’audizione di oggi si dice testualmente “in uno scenario generale di incertezza macroeconomica, a salvaguardia della stabilità della Banca, con scelte aziendali finalizzate a garantire una prospettiva di lungo termine, nell’interesse di tutti i suoi stakeholder e nel fermo convincimento della rilevanza della funzione svolta al servizio dell’intero territorio siciliano. Insomma a noi pare di capire che per il bene di tutti gli azionisti, giustamente, la banca ha operato come ha operato tanto è vero che la stessa non ha problemi economici. Dunque per i piccoli azionisti che chiedevano di tornare in possesso dei propri euro non sembra ci siano possibilità nell’interesse comune. Però alla fine del comunicato ci sarebbe un’apertura che tra l’altro è stata auspicata più volte. Intanto bisogna aspettare per sapere cosa deciderà la commissione. Ecco il comunicato:
Nella giornata odierna si è tenuta, presso la Commissione parlamentare sul sistema bancario e finanziario presieduta dall’on. Carla Ruocco, l’audizione della Banca Agricola Popolare di Ragusa (Bapr).
L’audizione, a cui hanno partecipato per Bapr il presidente Arturo Schininà e il direttore generale Saverio Continella, è stata un’occasione per fare ulteriore chiarezza su alcune tematiche da tempo oggetto di interesse.
Nelle loro relazioni, i rappresentanti di Bapr hanno avuto modo di rendicontare il lavoro svolto, in uno scenario generale di incertezza macroeconomica, a salvaguardia della stabilità della Banca, con scelte aziendali finalizzate a garantire una prospettiva di lungo termine, nell’interesse di tutti i suoi stakeholder e nel fermo convincimento della rilevanza della funzione svolta al servizio dell’intero territorio siciliano.
Il frutto di tale impegno è evidenziato, tra l’altro, dal miglioramento della qualità del portafoglio crediti della Banca, grazie alla drastica riduzione degli stock di crediti deteriorati ed al rafforzamento dei livelli di copertura dei NPL, avvenuti, nel corso degli ultimi anni, in linea con le indicazioni regolamentari. L’azione di de-risking è stata effettuata mantenendo la stabilità dei coefficienti patrimoniali dell’Istituto.
Con riferimento alla liquidabilità del proprio titolo azionario, è stato inoltre chiarito come la Banca abbia sempre ricercato ogni possibile modalità, spesso innovativa, nel rispetto della normativa vigente. Anche su questo tema Bapr ha manifestato la volontà di cogliere proattivamente ogni eventuale opportunità che si dovesse palesare.