“Sit in” sindacale per i lavoratori agricoli

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Le lavoratrici e i lavoratori agricoli sciopereranno in tutta Italia venerdì 30 aprile per protestare contro le iniquità contenute nel Decreto Sostegni e per chiedere a Governo e Parlamento di modificarlo. Lo hanno deciso le segreterie nazionali dei sindacati Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil.
A Ragusa i segretari di  Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil,  si sono ritrovati in via Mario Rapisardi.
Al vice Prefetto aggiunto Mallemi sottolineando la gravità della situazione per centinaia di lavoratori, hanno portato le istanze di una categoria che, in questo anno di profonda crisi, ha dovuto pagare un prezzo alto in termini di occupazione e di giornate di lavoro.
Tra le richieste dei sindacati, in particolare, il riconoscimento per l’anno 2020 delle stesse
giornate di lavoro del 2019 e l’introduzione del bonus per i lavoratori stagionali agricoli insieme
alla sua compatibilità con il reddito di emergenza. Tra le motivazioni dello sciopero indetto per il
30 aprile anche la protesta contro i mancati rinnovi dei contratti provinciali agricoli nella maggior
parte delle provincie italiane, che sono scaduti da quasi due anni.
Le trattative per il rinnovo dei Contratti di Lavoro degli Operai Agricoli e Florovivaisti si
stanno, infatti, trascinando in quasi tutte le province italiane, in particolare nel meridione, senza
trovare una soluzione positiva
Lo sciopero del 30 aprile coinvolgerà anche i lavoratori del settore forestale, che chiedono il
rinnovo del Contratto nazionale di lavoro, scaduto nel 2012 e per i quali, proprio ieri, le segreterie
nazionali di Fai-Flai-Uila hanno proclamato lo stato di agitazione.

di Direttore10 Apr 2021 15:04
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