Indagini su ponti e viadotti della A20. Ben 22 posti sotto sequestro
Una vicenda tutta italiana quella dei viadotti sulla A20 l’autostrada Messina Palermo. Il gip di Barcellona ha posto sotto sequestro ben 22 tra ponti e viadotti su quel tratto di strada motivando l’azione con il rischio di crollo. Incredibile !! Dovremo davvero vergognarci per come vengono lrealizzate le grandi opere. Ora però ci sono dei distinguo con interventi che servono a chiarire e a tranquillizzare. Intanto il CAS stesso con il suo rappresentante che dichiara: <Com’è ormai noto, teniamo in grande considerazione il tema della sicurezza infrastrutturale di ponti, viadotti e cavalcavia; tanto è vero che tutte le strutture indicate nel sequestro, nessuna esclusa, sono interessate già da tempo o da interventi di manutenzione seguiti da esperti ingegneri strutturisti, o ancora da rilievi e indagini scientifiche, condotte tenendo in considerazione anche le linee guida fornite dal Ministero. L’indagine a tappeto avviata, che in verità interessa la totalità della nostra rete autostradale, ha già fornito i primi esiti a seguito dei quali siamo intervenuti dove era necessario in modo celere e deciso.
Nel dettaglio sono 21 le strutture oggetto di indagine, tutte attraversate da strade non di nostra competenza. Di queste 21, 17 sono attualmente oggetto di interventi di manutenzione ordinaria, progettati da ingegneri e approvati secondo le normative vigenti. Per 3 sono in corso indagini strutturali approfondite sulla scorta delle segnalazioni rilasciate dai progettisti. Infine, su l’ultimo rimanente si è già intervenuto sulle selle di appoggio alle travi>>. Interviene anche l’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone: Come già ribadito in altre occasioni, bene che la magistratura resti attenta alle vicende del Consorzio autostrade siciliane, ente che paga il prezzo di lunghi anni senza bussola con evidenti ricadute sui servizi ai cittadini. Oggi però proprio il raffronto con l’eredità del passato ci consente di apprezzare appieno l’inversione di tendenza che, sul piano gestionale e infrastrutturale, il governo Musumeci, ha pazientemente impostato e attuato». «Sotto la vigilanza del governo dunque, monitoraggio e rilievi sono costanti per garantire la sicurezza di tutti e, del resto, in alcuni casi si già provveduto all’inevitabile demolizione di cavalcavia ammalorati, come a Spadafora e Venetico. Lasciamo dunque lavorare la Procura, ma è altresì opportuno sottolineare che, sul piano di sicurezza e manutenzione, la nuova governance del Cas, anche ai suoi più alti vertici dirigenziali, ha dato oggi prova di buona volontà e fattività. L’ente fornirà una relazione puntuale e tempestiva sulle condizioni strutturali e di sicurezza dei manufatti»
di Giuseppe Guglielmino06 Mar 2021 22:03
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