Come tornare indietro per le camere di commercio del Sud Est
Si sono accorti dopo 4 anni che la grande ammucchiata delle camere di commercio del Sud Est non ha dato i risultati sperati. Si c’è messo anche il covid ma non sembra che negli ambienti politici ed economici ci sia anche un minimo di soddisfazione. Ci si sta anche rendendo conto che quando si è in emergenza i piccoli territori possono trovare soluzioni idonee e su misura mentre le grandi realtà hanno iter troppo difficili e non si arriva mai in tempo. Infine c’è ormai la consapevolezza che la scelta di allora fu guidata da chi aveva obiettivi precisi ed evidentissimi mentre tutto intorno non c’è rimasta “trippa per gatti” Ora arriva questo comunicato delle Lega che ci rende felici ma nello stesso tempo incapaci di comprendere come possano essere stati tutti d’accordo per sprecare anni nell’anonimato economico della supercamera di commercio. Ecco il testo:
Il governo nazionale è impegnato a prendere le necessarie e opportune iniziative, anche di carattere normativo, per procedere tempestivamente all’istituzione delle
circoscrizioni territoriali della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e
Agricoltura di Catania e della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e
Agricoltura di Ragusa e Siracusa al fine di salvaguardare l’unitarietà della gestione
delle realtà economiche territoriali”. Questa è la sintesi dell’ordine del giorno al
Milleproroghe, firmato dal sottoscritto e dai colleghi Stefania Prestigiacomo (Forza
Italia) Paolo Ficara (M5S) e Fausto Raciti (PD) e appena accolto dal governo
nell’aula di Montecitorio. L’odg bipartisan ristabilisce la dignità e la funzionalità
andate perdute dagli enti camerali dopo la nefasta fusione del 2015. “L’accorpamento
delle tre camere di commercio – si legge nell’odg – ha destato numerose difficoltà
organizzative per cittadini ed imprese che, invece, devono essere posti nelle
condizioni di poter lavorare serenamente sia dal punto di vista logistico sia dal punto
di vista operativo. La riforma di sei anni fa non tenne in considerazione le specificità
e le caratteristiche dei singoli tessuti economici e sociali della Sicilia sud-orientale, fu
pessima, creò solo disordine e lamentele e nessun autentico risparmio. Adesso ci
apprestiamo a restituire alle imprese ragusane e siracusane l’autonomia che
storicamente avevano sempre meritato e una nuova speranza in vista della ripresa
post-pandemia. Mi piace immaginare e citare per questo percorso legislativo il titolo
di un film che tutti conosciamo: “Ritorno al futuro”;. Perché in questo caso il ritorno al
modello vincente del passato è, appunto, il miglior passo in avanti verso il futuro.