Limitare i danni, ma…

I pubblici esercizi e il settore della ristorazione stanno cercando di limitare con l’asporto danni per decine di migliaia di euro in pochi giorni. La sensazione, però, è che si tratti solo di un tentativo di coprire una voragine con una pezza. Il rischio concreto, come sottolineato dal presidente provinciale di Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti, è infatti quello di pagare un conto salatissimo per quanto sta accadendo. Allo stato attuale sono lecite le preoccupazioni degli associati e le lamentele degli aderenti a Fipe. “Bisogna mantenere la guardia alta nei confronti dell’epidemia – sottolinea ancora Manenti – ma ritardi ed errori pesano tanto e hanno contribuito a trasformare l’emergenza sanitaria in emergenza economica e sociale. Le chiusure innescano il rischio della chiusura definitiva per decine di imprese anche nella nostra provincia e il rischio della disoccupazione per centinaia di addetti. Ci stiamo battendo da settimane affinché si faccia di tutto per ripristinare quanto prima le normali condizioni di attività. Lo diciamo da tempo, soprattutto per quanto riguarda i pubblici esercizi e la ristorazione che, in questi ultimi giorni, hanno dovuto fare i conti con cali di fatturato che hanno aggravato la condizione complessiva del 2020. Riaprire e ripartire: deve essere questo l’obiettivo e deve essere questo l’impegno condiviso. Soprattutto risulta indispensabile mettere in campo indennizzi adeguati e tempestivi e moratorie fiscali e creditizie ampie e inclusive. Nessuno sia lasciato senza risposte e senza aiuto. Questa volta è vietato sbagliare“. In un momento così delicato risulta difficile non affidarsi alle disposizioni di chi è al Governo e ha studiato meticolosamente tutte le mosse più idonee per uscire da questa condizione. Tuttavia è legittima la posizione di coloro che lavorano nella ristorazione che, con estrema fatica, cercano di andare avanti sopperendo a perdite enormi senza, oltretutto, la certezza di una ripartenza concreta nel settore.

di Stefano Ferrera27 Dic 2020 12:12
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