Oggi, domani, dopodomani…..

Noi di Reteiblea le lettere anonime non le pubblichiamo  ma ci servono, dopo aver fatto un minimo di controlli, a capire tante cose e quindi a scrivere di conseguenza. Secondo questo modo di vedere, la nota di un consigliere del 5 stelle che fa parlare un anonimo simpatizzante del suo partito consegnando la lamentela alla stampa, non merita uno spazio ma, come abbiamo detto, fatto un piccolo controllo, ci permette di lanciarci in qualche commento. Credo che quanto scrive il simpatizzante è, paro paro, quello che avrebbe voluto dire  il consigliere Gurrieri che, forse, non vuole calcare troppo la mano perché, come si suol dire,  “non si sa mai (oggi o domani un concorso) ” Insomma anche le opposizioni, pur redarguite  in quella criticata conferenza stampa, praticamente tirano la pietra ma nascondono la mano.  Noi al termine di quell’incontro con i giornalisti al sindaco lo abbiamo detto: c’è una intera pagina del nostro taccuino zeppa di “faremo” tra l’altro tutte cose che rientrano nei compiti quotidiani di una amministrazione che deve curare le strade, portare l’acqua, consolidare i costoni, illuminare le aree verdi, progettare rifacimenti e manutenzioni e cosi via, ma solo tre o quattro i grandi progetti strategici, a patto che si riescano a portare a termine. Per cambiare la città, che a causa dei mutamenti dovuti alle crisi economiche e pandemiche e al nuovo modo di vivere lo shopping ed il tempo libero è diversa da quella di 10 anni fa, servono interventi importanti, reali, cantierabili, senza se e senza ma, con un’idea di fruizione già allo studio se non in via di attuazione.  Questo non ci sembra sia stato prospettato al di la del gioco di squadra e dei rapporti amichevoli. Cassì, come Piccitto, si lamenta se viene criticato e non capisce perchè questo possa accadere visto che  ha fatto tutto in piena coscienza e consapevole di lavorare per il bene della città.  E questo è vero ma è solo routine. A noi invece i grandi progetti piacciono, li  prendiamo per buoni, metropolitana e tunnel compresi. Ci piace palazzo Tumino, lo scalo merci, un pezzo del teatro della Concordia. Restiamo in fiduciosa attesa ma diamo qualche suggerimento. A quanto pare serve potenziare la macchina burocratica, migliorandone i vertici senza restarne schiavi, bisogna  accelerare i tempi  per pubblicare bandi e manifestazioni d’interesse. Ci può aiutare, in questo futuro del dopo covid, la risorsa turistica ma ci sono troppe spese per manifestazioni spacciate come tali senza pensare alla crescita della ricettività e a qualche infrastruttura finalizzata all’accoglienza. Per questo occorre anche un grande progetto culturale, uno solo, di quelli  che sembrano impossibili ma che ci possa impegnare per tre o quattro anni con un obiettivo quasi irraggiungibile ma che deve mette alla prova la creatività, l’intelligenza, lo spirito e la dignità di una città.. Speriamo che Cassì ci stia pensando!

di Direttore27 Dic 2020 17:12
Pubblicità