Cosa regalano i ragusani a Natale?
Il pesantissimo impatto del Covid sul reddito familiare ha segnato profondamente le attitudini d’acquisto dei cittadini in provincia di Ragusa. Interessante, in tal senso, l’indagine di Confcommercio sui consumi a Natale. L’atmosfera di incertezza ha colpito la consolidata abitudine di cominciare a comprare i regali a fine novembre mentre la spesa complessiva per questi è calata del 18%. Cosa regaleranno i ragusani per Natale? I generi alimentari si confermano anche per il 2020 la tipologia di regalo più diffusa: il 68% di coloro che si sono sottoposti all’indagine ha riferito che effettuerà un regalo di questo genere. Seguono giocattoli (51,2%), libri ed ebook (47,2%), abbigliamento (45%) e prodotti per la cura della persona (36%). Tra i prodotti acquistati che registrano un forte calo, a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia, spiccano soprattutto i biglietti per spettacoli e concerti (-25,9%) e i trattamenti di bellezza e massaggi presso le Spa (-25%). Anche i viaggi, con un calo di quasi il 5%, risultano penalizzati dall’attuale situazione. Sul versante opposto, spicca l’aumento dei regali “digitali” che possono essere acquistati senza doversi recare presso i negozi fisici: nella fattispecie abbonamenti a piattaforme streaming (Netflix, Amazon, etc.) +10,5% e buoni regalo per acquistare on line (+7,2%). “Quest’anno, soprattutto a causa della crisi e dell’incertezza di molti consumatori – chiarisce il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti – si inverte la tendenza ad anticipare l’acquisto dei regali approfittando delle campagne scontistiche di fine novembre: la quota di acquisti effettuati tra il 16 e il 30 novembre si è ridotta, infatti, dal 26% al 20%, mentre sono aumentati i consumatori che preferiscono la prima metà di dicembre per l’acquisto dei regali (60,9% contro il 51,3% del 2019). Solo il 15,8% si dedicherà alla “caccia” al regalo tra il 16 e il 31 dicembre”. Un altro dato interessante è quello che riguarda la spesa che sarà effettuata. In termini pro capite si spenderanno 164 euro, cifra leggermente inferiore a quella del Natale 2019 (169 euro). Con riferimento al budget stanziato, aumentano i consumatori che spenderanno meno di 300 euro per i regali (94,2%, erano il 91,6% nel 2019) e si riduce in modo vistoso la percentuale dei consumatori che spenderanno oltre i 300 euro (-31% la variazione percentuale rispetto al 2019). Sono tutti comportamenti che, nel complesso, diminuiscono il valore degli acquisti e che incideranno, negativamente, sul rendimento delle attività commerciali”.