Cargo: 3 oppure 4!
Sembra che l’avviso esplorativo per la ricerca di operatori economici interessati alla presentazione di manifestazioni di interesse finalizzate alla progettazione, realizzazione ed eventualmente alla gestione di un’area cargo al servizio dell’aeroporto di Comiso abbia prodotto qualche risultato. Secondo alcuni si parla di quattro partecipanti secondo fonti più ufficiali, invece sarebbero 3 tra i quali anche un gruppo maltese.
Inoltre c’è da registrare la richiesta, reiterata proprio in questi girni, di una concessione per poter usufruire di un’area all’interno della ex base americana per svolgere attività di manutenzione per aerei .
Ci sono molte cose da chiarire in merito al prossimo bando, visto che fino ad ora si è parlato solo di manifestazione d’interesse. Occorre sapere ad esempio quale sarà la durata di una eventuale concessione? Poi, visto che comunque servirà, sia per il cargo che per la manutenzione, una bretella di collegamento bisogna comprendere a chi toccherà progettare e costruire questa infrastruttura indispensabile e in quanto tempo. Proprio la questione tempo diventa importante poichè tutta la parte destinata a cargo o altre attività connesse si sta sempre di più deteriorando ed i costi per una eventuale bonifica finalizzata alla fruizione sono ormai da considerare enormi. Sappiamo che ci sono le regole e le leggi ma di fronte ad un bene pubblico che, ogni giorno che passa, è oggetto di vandalismi, di furti e di una celere deperimento occorre essere più realisti che mai. Intanto sappiamo che l’assessore Falcone sarà in visita a Comiso per un meeting finalizzato proprio a capire il futuro dello scalo alla luce della pandemia e dei ritardi per la continuità territoriale. E neanche la Sac, che presenzierà naturalmente all’incontro, ha ancora tanta disponibilità economica e potrebbe anche pensare ad un graduale disimpegno, o a un congelamento di ogni attività preferendo mantenere lo “status quo” in attesa di tempi migliori