Sbarchi di migranti positivi al Covid-19. No ai Poliziotti come carne da macello.
Dopo la nota del segretario dell’Ulp sicurezza Giovanni Bartolotta, tra l’altro intervistato proprio ieri da Teleiblea, https://www.facebook.com/watch/?v=308929633567093 ecco la nota durissima della Segreteria Nazionale ADP in merito ai continui sbarchi di migranti che nel solo mese luglio hanno superato le 2800 unità.
Il problema è sanitario perchè non si può garantire che qualche migrante risultato positivo non riesca a fuggire e portare il contagio in tutta la Sicilia ma anche di sicurezza perchè le già esigue risorse della Polizia di Stato vengono utilizzate, ormai, prevalentemente per il controllo ai centri di accoglienza. Ecco il comunicato dell’ADP:
Il Segretario Generale ADP Dott. Maiorana riceve continuamente segnalazioni da parte delle segreterie
provinciali allarmate dai colleghi per i continui migranti, positivi al covid-19, e le continue fughe degli
stessi che avvengono con estrema facilità dalle strutture che nulla hanno a che vedere con i minimi
standard previsti in tutti i centri di accoglienza.
E’ dei primi di luglio la missiva mandata al Ministro dell’Interno Lamorgese da parte della Segreteria
Nazionale ADP dove chiedevamo, così come chiesto dal Governatore della Sicilia On. Musumeci che i
migranti dovessero mantenere la quarantena sulle navi in rada e dopo oltre 15 giorni e 2800 sbarchi ci
troviamo in prima linea a fronteggiare ed assolvere il servizio d’istituto rischiando la propria vita, non
trovando soluzione alcuna alle nostre denunce.
Ad Augusta poche settimane fa 8 migranti, dopo lo sbarco, sono risultati positivi al Covid-19 e un
folto gruppo di colleghi, è stato isolato in casa con la speranza di non avere contratto il Covid-19.
Nel territorio Ragusano, in una struttura inadeguata, siamo costretti a fronteggiare le fughe dei
migranti, oltre 100 nelle ultime giornate, rischiando la propria vita e quella dei nostri familiari poiché
tornando a casa ci preoccupiamo anche di contagiarli.
Chiediamo altresì che il centro di accoglienza ragusano sia chiuso immediatamente poiché somiglia più
ad un agriturismo che ad un centro di accoglienza. Lo stesso è circondato da un bellissimo muro a
secco che potrebbe essere smontato facilmente pietra per pietra poi successivamente scagliata contro i
poliziotti e la Questura di Ragusa nonostante assolva i propri servizi è lasciata da sola a fronteggiare la
vigilanza su due centri di accoglienza di Pozzallo e Ragusa dirottando certamente i servizi sulla
vigilanza anziché sul controllo del territorio.
Tuona ancora il Segr. Maiorana, in servizio proprio nel territorio ragusano: “oggi stiamo mettendo da
parte la nostra professionalità di investigatori, di esperti nel controllo del territorio per diventare
specialisti nell’accoglienza e questo va a discapito dei normali servizi che vengono certamente svolti
ma ovviamente ridotti ma la nostra denuncia va certamente verso la salute dei Poliziotti.”
Al Ministro dell’Interno Lamorgese chiediamo, invece di partecipare a fallimentari riunioni a Tripoli in
Libia, di chiudere i porti italiani allo stesso modo come fatto con i voli internazionali o con i confini
balcanici. Non accetteremo nessuna vittima tra i poliziotti dettata dall’immobilismo contro gli sbarchi
che prevede certamente tante soluzioni una tra le quali quella della quarantena nelle navi in rada e se
mai fosse un problema economico ribattiamo che la nostra vita non ha prezzo così come quella degli
Italiani che si sono rinchiusi in casa per oltre due mesi e non hanno certamente voglia di rifarlo in
futuro a causa di focolai provenienti dagli sbarchi dei migranti che non rispettano la quarantena.