Punta Braccetto nel degrado, a Marina di Ragusa regna la movida

La spiaggia di Punta Braccetto versa in condizioni di degrado. È giunta, alla redazione di Teleiblea, una segnalazione circa lo stato della località balneare. “Sono state tolte le canne dalla spiaggia, che allo stato attuale versa in condizioni imbarazzanti, tanto da doversi vergognare di essere ragusani. È inaccettabile offrire ai turisti uno spettacolo così vergognoso e privo di qualsiasi sicurezza anche per i bagnanti. Paghiamo le tasse al Comune di Ragusa ma veniamo ignorati. Il comune si concentra esclusivamente su Marina di Ragusa dimenticandosi di Punta Braccetto. Diventa un’impresa anche fare una passeggiata sulla spiaggia in mezzo alle canne senza rischiare di prendere un’infezione. Questa situazione è realtà, il nostro auspicio è che il comune vi presti attenzione“. Di seguito il video della segnalazione:

Nella giornata di domenica 21 giugno è giunta anche una segnalazione, da parte del Movimento 5 Stelle di Ragusa, circa la serata di sabato 20 giugno all’insegna della movida e del mancato rispetto delle regole anti contagio. “Marina di Ragusa e un sabato sera allo sbando.  Altro che regole da rispettare per il distanziamento sociale a causa del covid. A Marina di Ragusa mancano anche le più basilari regole di civiltà. Il litorale ragusano è meta di massicci flussi provenienti anche dalle province limitrofe e ciò dovrebbe essere un vanto, ma invece diventa un grosso problema per chi desidera, come è giusto che sia, una Marina di Ragusa rispettata e soprattutto, controllata. Auto che sfrecciano a tutta velocità, motorini che marciano controsenso: è una giostra senza rispetto. Oltretutto si registrano assembramenti evidenti a tutti senza che nessuno controlli o intervenga.  Credo che scaricare facilmente tutto agli operatori economici, come previsto anche nell’ordinanza comunale, sia fin troppo facile oltre che sbagliato. Gli operatori, con sforzi economici ben chiari, potranno garantire per gli spazi attigui ai propri esercizi commerciali ma non di certo per gli spazi comuni e pubblici dove invece non viene rispettata alcuna regola, soprattutto quella dell’uso delle mascherina qualora non sia possibile il distanziamento sociale. Ieri sera, in vari punti di Marina di Ragusa abbiamo assistito a una vera e propria deregulation. Sicuramente serve maggiore sinergia tra tutte le parti in causa, a partire soprattutto dalle persone che devono avere maggiore consapevolezza nel dover rispettare le regole, ma va coordinato meglio il lavoro degli operatori economici e turistici assieme a residenti e villeggianti. Andrebbe sviluppato il servizio notturno della Polizia Municipale, magari affiancandolo ai volontari. Perché non si accelera il reclutamento degli stagionali? Andrebbero ripristinati gli impianti di video sorveglianza, ormai fuori uso da mesi. Bisogna rivedere il piano di viabilità perché così non facciamo altro che presentare una destinazione turistica disordinata e intasata dalle auto. Non è la Marina di Ragusa che si conosce, non è quella che vogliamo e non è al momento il giusto biglietto da visita della nostra comunità, oltre a non poter garantire, così, adeguate condizioni di sicurezza in caso di emergenza. È importante tenere conto dell’indotto economico e dei posti di lavoro che generano i locali serali e notturni, ma è altrettanto importante rispettare le regole. Se non vogliamo farlo per noi ragusani, facciamolo almeno per chi sceglie Marina di Ragusa per trascorrere le proprie e vacanze. Bisogna fare sistema, tra pubblico e privato per esprimere la civiltà che ci ha sempre contraddistinto, e in tempi di ripartenza, ogni dettaglio risulta fondamentale“. Alla luce di queste segnalazioni, è lecito pensare che, mentre a Marina di Ragusa si concentra la movida (seppur non controllata) e con essa il desiderio dei ragusani di dedicarsi ai piaceri del weekend, Punta Braccetto risulta pressoché dimenticata.

di Stefano Ferrera21 Giu 2020 21:06
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