L’estate è alle porte: che padrona di casa sarà Marina di Ragusa?

L’estate sta ufficialmente arrivando. Saprà, Marina di Ragusa, essere una padrona di casa all’altezza? Il quadro attuale presenta lacune e incongruenze rispetto a quanto promesso dall’amministrazione. Si attendono ancora il piano di viabilità, i parcheggi di scambio, i bus navetta, la gettoniera per fare la doccia. Nel frattempo prende piede l’ipotesi dell’attivazione di un’app per regolamentare l’accesso in spiaggia. L’assessore al turismo Ciccio Barone ha tracciato un limite massimo di presenze, nella fattispecie 2580 postazioni per ombrelloni dal porto fino all’area dell’ex depuratore. La maggioranza ha inoltre predisposto il bando per la sistemazione delle casette bancarelle al lungomare Andrea Doria, nonostante l’insuccesso dello scorso anno e il malcontento dei residenti. Situazione, questa, portata a galla anche  da Territorio Ragusa. “Pensiamo che tutte queste questioni siano l’anticamera di un’esplosione di civile insofferenza dei ragusani che, già ora, si sono resi conto dell’errore fatto nella scelta del Sindaco. Nell’ultima seduta di consiglio comunale il primo cittadino, in risposta ai gruppi principali di minoranza, ha anticipato il prossimo bilancio dei primi due anni. Se gli ingredienti fossero questi, sarebbe meglio togliere prima il disturbo e liberare la città, le frazioni e le contrade dall’immobilismo e dall’inefficienza amministrativa“. L’estate 2020 rappresenta un concreto banco di prova per Marina di Ragusa, cuore pulsante della villeggiatura iblea. Che padrona di casa sarà?

di Stefano Ferrera15 Giu 2020 12:06
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