Boom di presenze in musei e parchi della Sicilia

In Sicilia, tra l’1 e il 2 giugno, si è registrato un vero boom di presenze all’interno di musei, parchi archeologici e gli altri siti della cultura. Sono 9.791 le persone che, all’insegna dello slogan #Laculturariparte, hanno visitato durante il ponte i luoghi cardine della storia e dell’arte di casa nostra, riaperti al pubblico dopo la lunga pausa dovuta all’emergenza sanitaria. Si tratta di un numero non indifferente alla luce di una riapertura soggetta al contingentamento degli ingressi, con numeri limitati e ridotti nel rispetto delle disposizioni igienico-sanitarie e di protezione previste per il contenimento del Coronavirus. A tal proposito è intervenuto l’assessore regionale ai Beni Culturali e dell’Identità siciliana Alberto Samonà: “Ci troviamo davanti a numeri straordinari, considerando che si riferiscono a un turismo esclusivamente regionale. C’è sete di conoscenza e di cultura. La quarantena, a cui tutti siamo stati soggetti in questi mesi, ha fatto scattare un forte desiderio di riappropriarci della nostra vita e della nostra storia. I musei, i parchi e i luoghi caratterizzanti della cultura in Sicilia rappresentano il nostro cuore pulsante. Ripartire da questi luoghi vuol dire ricominciare a parlare la lingua dei nostri avi, degli uomini e delle donne che hanno reso grande la Sicilia. Dobbiamo continuare su questa strada già intrapresa dal Governo regionale, perché solo attraverso la consapevolezza di chi siamo stati possiamo costruire il nostro futuro”.

Il pubblico si è dimostrato ordinato e attento, servendosi della possibilità di effettuare le prenotazioni on-line e consentendo, quindi, di gestire al meglio il flusso di visite riducendo quasi a zero il potenziale rischio di assembramenti e lunghe code. Gli ingressi, gratuiti fino al 7 giugno, da oggi grazie anche all’ordinanza n. 22 del presidente della Regione, torneranno a essere aperti anche a un turismo nazionale e internazionale. Dal 3 giugno, come preannunciato nei giorni scorsi, torneranno visitabili altri sei siti: Museo archeologico di Palazzo Varisano di Enna, Museo Archeologico Regionale di Gela, Area archeologica Bagni Greci di Gela, Museo archeologico di Marianopoli, Museo Regionale Interdisciplinare di Caltanissetta, Complesso Minerario Trabia Tallarita. Di seguito, per ciascun sito, il numero di visitatori registrato tra l’1 e il 2 giugno: Area archeologica di Segesta (662); Area archeologica di Selinunte (1306); Valle dei Templi, Agrigento (1157); Villa Romana del Casale, Piazza Armerina (585), Teatro antico di Taormina (2462), Area archeologica e Museo di Naxos (817), Isolabella (276), Area archeologica della Neapolis, Siracusa (895); Galleria regionale di Palazzo Bellomo, Siracusa (55); Area archeologica di Morgantina (136); Museo archeologico di Aidone (145); Chiostro di Santa Maria La Nuova – Duomo di Monreale (144); Teatro romano e Odeon, Catania (274); Museo archeologico eoliano “Bernabo Brea” di Lipari (20) ; Galleria regionale di Palazzo Abatellis, Palermo (306); Museo archeologico Antonino Salinas, Palermo (59); Castello della Cuba, Palermo (105); Chiostro di San Giovanni degli Eremiti, Palermo (127); Castello della Zisa, Palermo (35); Museo di arte moderna e contemporanea di Palazzo Riso, Palermo (59); Casa museo “Antonio Uccello” Palazzolo Acreide (49), Museo regionale Agostino Pepoli di Trapani (117).  

di Stefano Ferrera03 Giu 2020 17:06
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