Nei punti vendita Crai si sospende lo scontrino
Un progetto di solidarietà che partirà in tutti i punti vendita Crai della Sicilia di proprietà del gruppo
Radenza e che prevede le iniziative dello “scontrino sospeso” e della “raccolta alimentare” in stretto
raccordo in questa fase inziale di test del progetto con la Caritas diocesana di Noto e di Ragusa,
l’associazione Misericordie ed il Movimento difesa del cittadino di Ragusa e Catania. E’ quanto ha disposto
Crai gruppo Radenza dopo un costruttivo raccordo con le realtà summenzionate. Nello specifico gli utenti
che saranno stati preventivamente censiti dal Movimento Difesa del Cittadino di Ragusa e previa esibizione
di autocertificazione e documento di identità, potranno recarsi nei punti vendita CRAI aderenti all’iniziativa
ed effettuare la spesa di beni di prima necessità partendo dalla disponibilità delle somme raccolte
attraverso le donazioni dei clienti. In alternativa la stessa procedura per effettuare la spesa sarà possibile
effettuarla attraverso i canali di Caritas o Misericordie. Tutto ciò che sarà stato il frutto delle donazioni da
parte di tutti i clienti Crai vedrà la partecipazione attiva del Gruppo Radenza che applicherà al carrello della
spesa acquistato anche in parte con i buoni sconto, uno sconto del 10% sull’importo complessivo della
spesa. Ai cittadini che si recano a fare la spesa nei punti vendita Crai è data la possibilità di donare anche
beni alimentari che costituiranno una vera e propria raccolta alimentare che verrà gestita anche in questo
caso in rete dalla Caritas diocesana di Noto con Misericordie. Un sentito e prezioso ringraziamento la
famiglia Radenza lo rivolge a Cristian Modica, della Caritas diocesana di Noto, ad Angelo Gugliotta di
Misericordie di Modica ed a Enrichetta Guerrieri ed Alessia Sudano del Movimento difesa del Cittadino di
Ragusa, che con grande senso di responsabilità e collaborazione hanno permesso a Crai Gruppo Radenza di
elaborare un progetto siciliano complesso ma allo stesso tempo indispensabile per sostenere l’emergenza
economica che le misure di contenimento stanno facendo drammaticamente registrare in queste ore.
“Oggi, sostiene all’unisono l’intera famiglia Radenza, tutti quanti noi in qualità di singoli cittadini e di
imprenditori, abbiamo il grandissimo dovere civile di sostenere le famiglie che si trovano ad affrontare una
gravissima crisi economica. Abbiamo il dovere morale di intervenire, ognuno con le proprie risorse e forze
anche economiche di sostenere chi è in difficoltà. Le famiglie chiedono aiuti e sostegni adeguati per
affrontare un dramma dalla portata così catastrofica che potrebbe tradursi a breve nella impossibilità di
dare da magiare ai propri figli. Noi, nel nostro piccolo, cerchiamo di dare il nostro piccolissimo contributo”.