L’aggiornamento quotidiano
Due Comuni siciliani, Agira, nell’Ennese, e Salemi, in provincia di Trapani, da domani diventano “zona rossa”. Lo ha deciso il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, sentiti i rispettivi sindaci.
Fino al 15 aprile, nei due centri ci sarà il divieto di accesso e di allontanamento dal territorio comunale e la sospensione di ogni attività degli uffici pubblici, ad eccezione dei servizi essenziali e di pubblica utilità. Potranno entrare e uscire dal paese solo gli operatori sanitari e socio-sanitari, il personale impegnato nella assistenza alle attività inerenti l’emergenza, nonché gli esercenti le attività consentite sul territorio e quelle strettamente strumentali alle stesse, con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale.
Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 12 di oggi (lunedì 23 marzo), così come segnalati dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.
In totale sono 721 i casi positivi registrati dall’inizio, ma attualmente ne risultano 681 perché 27 sono già guariti e 13 deceduti. Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 42; Caltanissetta, 28; Catania, 262; Enna, 38; Messina, 115; Palermo, 98; Ragusa, 8; Siracusa, 48; Trapani, 42.
Dall’inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento sono 6.375. Di questi sono risultati positivi 721 (91 + di ieri), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 681 persone (+85 rispetto a ieri).Sono ricoverati 310 pazienti (39 a Palermo, 117 a Catania, 72 a Messina, 0 ad Agrigento, 15 a Caltanissetta, 22 a Enna, 7 a Ragusa, 24 a Siracusa e 14 a Trapani) di cui 60 in terapia intensiva, mentre 371 sono in isolamento domiciliare, 27 guariti (11 a Palermo, 6 a Catania, 5 a Messina, 2 ad Agrigento ed Enna, 1 a Ragusa) e 13 deceduti (1 a Caltanissetta, Agrigento e Siracusa, 6 a Catania e 4 Enna).Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.