Liscio come l’acqua

Nonostante le lamentele, le minacce di ritorsioni disciplinari da parte del sindaco per i dipendenti che ” aiutano” gli avversari politici, nonostante le note sindacali e gli articoli di stampa nei quali si stigmatizza la condizione nella quale si trovano gli uffici tributi del comune nonostante tutto ciò la situazione non cambia e il cittadino che volesse avere informazioni e indicazioni è costretto a lunghe attese se non a doversi battere per mantenere il posto in fila. Questo fa capire anche se non giustificare il ricorso all’amico “politico” che è forse capace di saltare la coda. I consiglieri del PD ricordano al sindaco che proprio quando arrivano le tasse la cosa si complica soprattutto se i conteggi lasciano qualche dubbio come per l’acqua. 

“In questi ultimi giorni, il Comune di Ragusa sta recapitando agli utenti i bollettini
riguardanti il pagamento relativo al consumo idrico. Ancora una volta si inducono i
ragusani a mettere le mani nelle proprie tasche per spremerle. Ma, nonostante
l’apprezzamento per l’abnegazione nel lavoro svolto da dipendenti e tecnici,
rimangono delle perplessità e criticità, queste sì evidenti, nei confronti delle scelte
politiche della giunta Cassì. E cioè il fatto che non si capisca con quali criteri questi
bollettini siano stati redatti. Non se ne comprende, cioè, la logica. E’ stato utilizzato il
metodo forfettario? Sono stati calcolati i consumi? Sono state fatte verifiche sui
contatori? Neppure le spiegazioni provenienti da palazzo dell’Aquila sono servite a
molto. A quanto ci viene segnalato, la confusione regna sovrana”.
E’ quanto rilevano i consiglieri comunali del Pd Mario Chiavola e Mario D’Asta. I
quali aggiungono: “E, ancora una volta, gli uffici comunali sono stati presi d’assalto
proprio perché manca la chiarezza su alcuni passaggi fondamentali. Come quello
legato al fatto che nei bollettini inviati con questa tornata sarebbero stati presi in
considerazione, almeno in alcuni casi è così, dei periodi di tempo il cui consumo,
nelle precedenti bollette, era stato già saldato. Insomma, si rischia di ingenerare un
caos davvero molto pesante. E tutto ciò nonostante il grande impegno profuso dal
dirigente e dal personale dipendente nel fornire risposte a questa marea di persone. E, per questa ragione, ci chiediamo, come mai, ancora una volta i cittadini siano costretti a confrontarsi con le stesse problematiche di sempre e perché non si genera, piuttosto, un sistema di computazione degli importi che abbia un fondamento specifico e incontestabile”.
“Tra l’altro – continuano i consiglieri Chiavola e D’Asta – stiamo parlando del tema
idrico che, nei mesi scorsi, è stato al centro dell’attenzione per tutta una serie di
questioni delicate: dall’inquinamento al mancato risarcimento nei confronti dei
cittadini che hanno dovuto bonificare, a proprie spese, le cisterne. Dunque, da un lato ci sono state problematiche non semplici da risolvere, dall’altro si continua in questo atteggiamento vessatorio sollecitando, come se non bastasse, pagamenti concernenti la retroattività del servizio. Si stanno già registrando situazioni di tensione all’ufficio idrico, un po’ come accade all’ufficio Tributi, e sembra che ci sia proprio la volontà di non attuare quel rapporto di chiarezza, da parte dell’amministrazione comunale, che, invece, si rende necessario quando ci si rivolge ai contribuenti. Ecco perché, tra l’altro, la questione sarà oggetto, da parte nostra, di una specifica interrogazione che presenteremo in Consiglio comunale”.

di Direttore28 Gen 2020 10:01
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