100 anni dei Pozzallesi in America
Sarà stata davvero grande la torta da 100 candeline per la festa della Società dei pozzallesi in America che si è tenuta a Brooklyn. L’associazione , infatti ha compiuto, proprio in questi giorni un secolo di vita. La nascita della società è avvenuta ufficialmente nel dicembre del 1919, anche se il primo tentativo di dare origine ad un sodalizio di questo genere, si era gia’ avuto in precedenza. Una realtà associativa che ha sempre operato per elevare il benessere materiale, culturale e morale dei pozzallesi in America, orientando il suo impegno in attività no profit.” La società di mutuo soccorso, ~ La Pozzallo~ spiega lo storico Sigona, fu fondata a Brooklyn nel dicembre 1919 da alcuni emigrati pozzallesi, anche se esisteva già un’associazione chiamata ~ Unione Democratica ~ i cui soci in maggioranza professavano idee socialiste, non facendo mancare il loro aiuto con sovvenzioni economiche alle leghe ed altre associazioni di carattere democratico ed antifascista presenti in patria. Comunque, continua lo storico Sigona ,la continuità tra i circoli socialisti in patria e l’associazione mutualistica d’ Oltreoceano è di tutta evidenza. Non a caso uno dei primi atti siglati dalla società m.s. fu il gemellaggio con l’ Unione dei lavoratori di Pozzallo il 2 febbraio 1920. ~ L’ attività della società americana venne ostacolata, durante il regime fascista, con l’infiltrazione di delatori e spie all’interno dell’associazione soprattutto con ritorsioni e vessazioni di vario tipo a danno di parenti ed amici residenti a Pozzallo e con la creazione di società concorrenti. Infatti nel 1925 nacque `~ La Rinascente pozzallese ~ ad opera di ex soci de ~ La Pozzallo ~ , che in poco tempo fu messa a dura prova dalla fuoriuscita di 92 membri, e così indebolita resto’ più esposta alle minacce ed alle vendette dei governanti fascisti, e non fu certo un caso se un paio d’anni dopo iniziò la cosiddetta fase “apolitica” della società di Brooklyn, iniziata con il ritiro della propria adesione dell’Alleanza antifascista del Nord America e proseguita con un atteggiamento sempre più remissivo e distaccato dalla vita politica di gran parte dei suoi componenti, radiati dalla polizia fascista dal novero dei ” sovversivi ” ed alcuni di loro espressero perfino pareri positivi sul regime di Mussolini, chiedendo in alcuni casi l’iscrizione al partito fascista. Comunque da quanto appreso dallo storico prof. Sigona, il cammino della Società dei Pozzallesi in America non è stato così facile e d’altronde proprio in quegli anni ’30/ ’40, non poteva che subire la restrizione del regime fascista, ma ciononostante è riuscita a sopravvivere, ed oggi continua a garantire forme di sussidiarietà e di solidarieta’ e per la sua perenne vitalità, quale fulcro di attività culturali e ricreative cittadine è stata più volte insignita di prestigiosi riconoscimenti .
L’articolo ci è stato inviato da Giovanna Cannizzaro