Le cose si complicano!!

La questione dell’avviso di garanzia per il sindaco , come abbiamo scritto sabato scorso, è minima cosa. Però, a quanto pare, la storia è un poco più complicata e si vedono altre persone coinvolte. Leggiamo su un articolo pubblicato sulla Sicilia che ci sarebbero  dirigenti e funzionari che avrebbero operato in modo non conforme ai regolamenti.
Ora noi conosciamo tutti al Comune, ed in particolare in quegli uffici citati nell’articolo, e ci permettiamo di ribadire la  nostra stima per la professionalità e l’onesta degli stessi. In generale però, in più occasioni, abbiamo detto che in altri comuni, bene inteso, per compiacere l’assessore di turno, qualche dirigente è spesso disposto a cambiare le carte in tavola, forte della competenza e dell’esperienza acquisita. E così si  verificano anomalie anche, per esempio, quando si fanno le gare d’appalto per servizi ed affidamenti, quando si stipulano i contratti o i bandi di gara per le assunzioni. Si perchè se si devono fare piccoli imbrogli è meglio operare in fase di preparazione delle carte mettendo paletti e richiedendo caratteristiche che solo in pochi, se non uno solo, possono avere. Sempre parlando di altri comuni, succede che la classe dirigente diventi autoreferenziale, quasi una casta chiusa, e  si impone sulla politica per quanto riguarda emolumenti, incarichi, contratti a scavalco, part time, obiettivi, il tutto per superare la famigerata somma dei 100 mila l’anno.
E’ chiaro che chi tocca certe vette non ama tornare al piano ed è disposto a tutto per rimanere lassù. E la colpa ricade però sui sindaci che, per quieto vivere, per non avere difficoltà, accettano questo stato di cose tanto che alla fine a fare il sindaco non è l’eletto dal popolo ma il dirigente che lo supporta. Non a Ragusa però!!!
A Ragusa tutto questo non dovrebbe accadere, anche se, a lume di naso, la città non è immune da tale prassi burocratica imposta dai dirigenti più alti. Forse da noi c’è più di mezzo l’amicizia, la bonomia, la simpatia. Se uno è simpatico può aprire tutte le porte, strappando sorrisi e facendo breccia nei cuori delle impiegate. Se invece  uno è antipatico,  negli uffici si ritrova a dover scalare il muro di Berlino, a combattere con regolamenti spesso insulsi e se parla viene accusato di essere polemico..
Va bene!!! Insistiamo nel dire che secondo noi ,  nel caso specifico, non c’è malversazione ne interessi privati piuttosto un modo di affrontare i problemi con una disponibilità che non è uguale per tutti. Basta vedere quello che il comune finanzia, per spettacoli ed intrattenimento,  da ormai troppi anni senza un minimo di rendicontazione e non si tratta di 327 euro!!!

di Direttore08 Ott 2019 12:10
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