Aspettando San Giovanni

Ragusa si accinge a vivere i giorni più intensi della festa patronale. Ieri la reliquia del
braccio di San Giovanni ha raggiunto l’ospedale Giovanni Paolo II. Don Giorgio
Occhipinti, direttore dell’Ufficio di pastorale della salute e assistente spirituale
dell’ospedale, ha offerto un ulteriore momento di conforto ai pazienti che hanno
molto apprezzato, così come i medici e il personale delle professioni sanitarie,
l’arrivo della reliquia. Era infatti la prima volta che il braccio in argento raggiungeva
il nuovo ospedale. Don Giorgio Occhipinti ha impartito la benedizione ai malati, ai
medici, agli operatori, trovando grande accoglienza in tutti i reparti.
Il programma prosegue domani con la presentazione dei seminaristi nel corso della
santa messa delle 19.30 che sarà presieduta dal rettore del Seminario don Maurizio Di
Maria.
A caratterizzare la giornata di domani sarà l’inaugurazione, al polo culturale di
Palazzo Garofalo, della mostra “Artisti iblei per San Giovanni”, giunta alla decima
edizione. Il direttore artistico Michele Di Grandi ha chiamato ad esporre i pittori
GINO BAGLIERI, Nuccio Battaglia, Anna Bufardeci, Luigi Campo, LUIGI
CAMPO, SALVATORE CILIO, MICHELE DIGRANDI, GIUSEPPE DISTEFANO,
EMANUELA DISTEFANO, ATANASIO GIUSEPPE ELIA, MARIELLA
GUASTELLA, PINA GURRIERI, ROBERTO INGALLINERA, FABRIZIO
OCCHIPINTI, RAFFAELE ROMANO, ALESSANDRA SPADARO, GESUALDO
SPAMPINATO, AGOSTINO VIVIANI; gli scultori VITTORIO BALCONe,
GIOVANNI DI NICOLA, LUIGI GALOFARO, EMANUELE ELIO LICATA,
MICHELE LICATA, GIUSEPPE SALAFIA; i giovani artisti ROBERTA BRUNO,
FLAVIA CAMPO, PAOLO CRISCIONE, VERONICA DIQUATTRO, FEDERICO
LA COGNATA.
«Dieci edizioni per esaltare l’arte del nostro territorio – afferma il direttore Michele
Di Grandi – tra forme e generazioni diverse. Per celebrare la decima edizione ho
pensato di invitare sia nuovi artisti che alcuni partecipanti delle scorse edizioni;
questi ultimi espongono sia opere recenti che produzioni già presentate in
precedenza. Quest’anno, inoltre, fra le opere esposte, c’è un maggiore riferimento
all’arte sacra, che ogni visitatore potrà osservare nella maniera rivisitata e ri-trattata
dalla personalità e dall’attitudine manipolativa grafico-plastico-pittorica da ogni
singolo artista; basti pensare ad alcune interpretazioni di opere sacre di grandi maestri
del passato come Caravaggio. Altro elemento particolare è rappresentato
dall’ambiguità delle immagini negli aspetti simbolici e nell’uso di materiali e forme  inusuali, come il volto femminile semicoperto della mia opera “Trapianto n. 4” che, inserito nel contesto dell’opera stessa, focalizza i diversi aspetti della nostra
ambiguità e quindi la visione e la percezione artistica delle immagini, anche le più
semplici, non possono essere capite in tutte le loro sfaccettature, se non vengono
osservate con moltissima attenzione».
La mostra si potrà visitare sino al primo settembre dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle
20.30 (giorno 29 sino alle 23).
Domenica spazio alla 27. edizione del Raduno del Cavallo Ibleo con la sfilata per le
vie della città di carretti, cavalli e calessi con partenza da via Roma alle 8.30. Alle
19.30, la santa messa presieduta dal vescovo, monsignor Carmelo Cuttitta, nel corso
della quale saranno ricordati gli anniversari di ordinazione di don Giuseppe
Occhipinti e don Beniamino Sacco (50 anni) e di don Carmelo Mollica, don Corrado
Garozzo e don Cesare Geroldi (25).

di Redazione26 Ago 2019 12:08
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