Parco degli Iblei: Ci sarà un nuovo momento di confronto grazie al nostro intervento

Avevamo ragione noi. Viene confermata la ragione della protesta proprio nella nota dell’Ufficio Stampa dell’ex Provincia. Quello che verrà discusso a Roma scaturisce da una delibera del commissari nel 2017. E’ tutto sbagliato. Intanto facciamo un ulteriore passaggio tecnico ed istituzionale e sono sicuro che i Sindaci stavolta saranno attenti.
Tra l’altro i consigli comunali di molti comuni approvarono il progetto nel 2011 e da allora è passata molta acqua sotto i ponti e la crisi fa piangere la nostra gente.

Il commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, Salvatore Piazza, incontrerà  i rappresentanti istituzionali del territorio e i portatori di interesse del Parco, tant’è che ha fissato un
confronto per martedì 16 luglio p.v. alle ore 11 nella sala convegni del Palazzo della
Provincia.
E’ un confronto utile a verificare eventuali osservazioni su un iter e una perimetrazione
largamente condivisi che hanno registrato diversi ‘step’ negli ultimi anni. E’ bene ricordare
che lo stato di avanzamento dell’iter istitutivo del Parco degli Iblei si era bloccato nel 2011
ed è stato riavviato nel mese di luglio 2017 dal Commissario straordinario dell’epoca Dario
Cartabellotta con una riunione ampiamente rappresentativa di tutte le forze sociali,
economiche e istituzionali del territorio che si era conclusa col rinnovato impegno di
definire l’iter “in quanto coerente con le conclamate aspettative di sviluppo sostenibile del
nostro territorio”.
E’ bene ricordare che sul tavolo del Ministero dell’Ambiente c’è una proposta di
perimetrazione deliberata dal Commissario straordinario nel 2017 con gli aggiornamenti
introdotti dal gruppo tecnico di lavoro appositamente istituito dall’assessore regionale al
Territorio e Ambiente dell’Ambiente Maurizio Croce e che ha accolto parzialmente
l’osservazione presentata dalla Soprintendenza di Ragusa nel senso di attribuire il massimo
livello di salvaguardia alle aree di massima tutela istituite dal Piano Paesaggistico approvato
con D.A. n.1346 del 05.04.2016, ma limitatamente alle aree aventi carattere non puntuale e
continuità territoriale con altre aree già classificata con Livello 1, e segnatamente alle aree
vallive afferenti la Cava San Leonardo e l’area valliva dell’alto corso del Fiume Irminio; di
accogliere parzialmente le osservazioni presentate dal comune di Ragusa, dal comune di
Modica e dal comune di Giarratana che puntano a modificare il livello di salvaguardia per le
parti del territorio stralciate dal perimetro del Parco, nella proposta già approvata con propri
provvedimenti consiliari dai Comuni di Monterosso Almo, Giarratana, Modica,
Chiaramonte Gulfi e Ragusa nel 2011.

di Direttore09 Lug 2019 14:07
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