Passalacqua, a Schio primo “esame scudetto”: stasera 20,45 su SportItalia Tv (maxischermo al PalaMinardi)

Eduardo scriveva “gli esami non finiscono mai”,  e forse nessuno come la Passalacqua sa che aveva ragione. Perché fatta la doccia del dopo impresa a Venezia e salite in aereo per “scendere”, le ragazze hanno appena avuto il tempo di salutare casa che hanno dovuto riprendere l’aereo per “salire”. Morale, il capolavoro di sabato sera al PalaTaliercio, splendido completamento di una rimonta straordinaria, per il gioco forse prima ancora prima che per il risultato, avviata in gara tre al PalaMinardi, è stato soltanto un passo, meraviglioso e destinato a rimanere nella storia. Soltanto un passo, verso un traguardo sfuggito tre volte quando avevamo già in mano le forbici per tagliarlo. Torniamo a Eduardo. Se è vero che gli esami non finiscono mai neppure per Schio, che ha dovuto aspettare gara quattro e faticare un sacco per liberarsi di un S.Martino più tenace dell’attack, è anche vero che le e gli scledensi hanno dovuto spendere meno in energie fisiche e mentali, come hanno speso meno tempo sugli aerei e nelle attese in aeroporto. Giustissimo, però dato che la posizione geografica di Ragusa non si può cambiare, neppure temporaneamente causa finale scudetto, non pensiamoci e facciamo finta che Schio sia più o meno in zona Francofonte, circondata da aranceti da favola. Scherziamo, ovviamente per provare a ridurre la tensione: inevitabile, visto che si gioca per lo scudetto e che, come il potere, lo scudetto logora chi non ce l’ha. Per questo noi, al quarto tentativo, abbiamo una voglia matta di non essere più logorati avendo quel pezzo di stoffa tricolore cucito sulla maglia. Che nel caso della maglia biancoverde (cioè la nostra) andrebbe a far compagnia ai cerchietti tricolori della Coppa Italia. Mamma mia!. Beh, torniamo per l’ultima volta agli esami. Si comincia stasera alle 20,45, con diretta tv su SportItalia canale 60 e maxischermo allestito al PalaMinardi. Da notare che finora non è stata comunicata la terna arbitrale, di solito resa nota con largo anticipo. Le altre prove “obbligatorie” sono in programma venerdì 3 a Schio e martedì 7 al PalaMinardi: per il resto, se ci sarà, dovremo attendere l’esito della prima sfida a Ragusa. Come tutto l’ambiente Passalacqua, le aquile sono pronte, vogliose di vincere, caricate e determinate al massimo: sanno di avere un compito molto arduo ma hanno dimostrato con i fatti di “aver studiato” tanto e bene e sono certamente in grado di rispondere anche alle domande più difficilei. Esattamente come le avversarie, che pur partendo favorite, come vuole la loro forza e l’essere detentrici del titolo, sanno bene che una volta sul parquet tutto quello che c’è alle spalle conta poco o niente.  Quindi una quarta finale scudetto come e più del solito tutta da vedere, in tv da Schio e quando sarà di scena a Ragusa in tantissimi sulle tribune del PalaMinardi. Con le dita incrociate, e gridando (forte) forza aquile..

di Lina Giarratana01 Mag 2019 12:05
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