Il ritorno di Mons. Rizzo in Cattedrale

C’erano quattro vescovi, il sindaco di Ragusa, tantissimi sacerdoti e la gente iblea in
cattedrale a salutare il ritorno di monsignor Angelo Rizzo che ora riposa nella cattedrale di
San Giovanni Battista. «Oggi – ha detto il direttore dell’ufficio Comunicazioni sociali
Emanuele Occhipinti aprendo la cerimonia commemorativa – è quasi una festa».
È toccato a monsignor Carmelo Cuttitta presiedere la concelebrazione e benedire la
tomba, che si trova ai piedi dell’altare del Cristo alla Colonna, davanti alla quale in tanti
hanno sostato in silenzio, rendendo omaggio al vescovo che dal 1974 al 2002 ha guidato
la Diocesi di Ragusa. La sua figura, il suo episcopato, il suo essere “padre e pastore dal
cuore grande” sono stati illustrati in una pubblicazione che è stata presentata dal curatore,
don Antonio Cascone (che ha invitato a coniugare quattro verbi: ricordare, conservare,
sperare, pregare), da Franco Antoci e Alfio Di Pietro. Sia Antoci che Di Pietro hanno
ripercorso l’episcopato di monsignor Rizzo inserendolo nel suo contesto storico, sociale,
ecclesiale e ricordando lo «zelo del pastore» e il «cuore del vescovo». La pubblicazione
raccoglie anche le testimonianze di Luciano Nicastro, Emanuele Occhipinti, Concetta
Scribano, Paolo La Terra.
A sintetizzare la figura e la missione episcopale di monsignor Rizzo è stato il vescovo
Cuttitta che non ha nascosto la sua commozione nell’accogliere in cattedrale uno dei suoi
predecessori. Lo ha ricordato come un vescovo «fiero, deciso, coraggioso», come
«infaticabile oratore e padre appassionato», ma anche come «uomo di azione e di
preghiera». Monsignor Cuttitta ha sottolineato come monsignor Rizzo durante i 28 anni del
suo episcopato non si sia mai sottratto all’incontro personale con la sua gente, mostrando
sempre «grande amore per il suo popolo». Il vescovo ha ricordato anche come nei
momenti difficili abbia sempre ricercato, attraverso il discernimento, la volontà di Dio. «La
dolce fermezza – ha aggiunto monsignor Cuttitta – può essere considerata la cifra della
sua azione pastorale, indicando sempre la direzione nella quale camminare».
Ad ascoltarlo anche il vescovo di Caltanissetta, monsignor Mario Russotto, che fu ordinato
sacerdote da monsignor Rizzo, il vescovo emerito di Ragusa, monsignor Paolo Urso, che
succedette a Rizzo nella guida della Diocesi, e l’arcivescovo emerito di Patti e Agrigento,
monsignor Carmelo Ferraro. Sono stati loro ad accompagnare monsignor Cuttitta davanti
all’altare del Cristo alla Colonna, che raccoglie i resti mortali di monsignor Rizzo, per il rito
della benedizione della tomba.
Il ricordo, la gratitudine e un pizzico di emozione hanno reso più intensa la
concelebrazione alla quale hanno partecipato i nipoti e i familiari di monsignor Rizzo. Non
a caso la commemorazione si è tenuta il 30 marzo. Fu, infatti, proprio il 30 marzo del 1974
che monsignor Angelo Rizzo fece ingresso in Diocesi. Il 30 marzo 2019 Ragusa ha
riaccolto monsignor Angelo Rizzo “padre e pastore dal cuore grande”.

di Redazione31 Mar 2019 11:03
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