Passata la festa… rimasta l’indifferenziata. Che ne pensa il Sindaco
E’ il problema di molti ragusani in condominio. Dopo i due giorni di cenoni e pranzi natalizi resta sui cassonetti una montagna di sacchetti pieni di “indifferenziata”. Questa infatti è l’interpretazione che diamo ai resti, siano essi umidi o plastici, della tavola appena sparecchiata. Fra una portata e l’altra i piatti usa e getta vengono riversati nei sacchi fino a quando, stracolmi vengono chiusi e portati fuori dove li attendono i contenitori condominiali. Ora è probabile che nella foga natalizia, con la mente ottenebrata dallo spumante o dal nocino digerente, i ragusani abbiamo, per una notte sola, messo da parte le regole della buona raccolta ma “semel in anno licet indifferenziare”. E cosi la nostra richiesta va proprio in questo senso. Già i Ragusani hanno saputo affrontare tutti
i disagi e pur pagando cifre molto alte si sottopongono allo stress quotidiano del lavaggio dei piatti di plastica, dell’umido e del resto. Però il sindaco potrebbe intercedere. Come si fa al mercato del mercoledi o a Marina di Ragusa dopo l’addio all’estate. Per certe giornate speciali sarebbe giusto che la raccolta avvenisse senza limiti proprio perchè siamo noi che paghiamo gli stipendi … a tutti. Che ne pensa il Sindaco??