Passata la festa… rimasta l’indifferenziata. Che ne pensa il Sindaco

E’ il problema di molti ragusani in condominio. Dopo i due giorni di cenoni e pranzi natalizi resta sui cassonetti una montagna di sacchetti pieni di “indifferenziata”. Questa infatti  è l’interpretazione che diamo ai resti, siano essi umidi o plastici, della tavola appena sparecchiata. Fra una portata e l’altra i piatti usa e getta  vengono riversati  nei sacchi  fino a quando, stracolmi vengono chiusi e portati fuori dove li attendono i contenitori condominiali. Ora è probabile che nella foga natalizia, con la mente ottenebrata dallo spumante o dal nocino digerente, i ragusani abbiamo, per una notte sola,  messo da parte le regole della buona raccolta ma “semel in anno licet indifferenziare”.   E cosi la nostra richiesta va proprio in questo senso. Già i Ragusani hanno saputo affrontare tutti

sdr

i disagi e pur pagando cifre molto alte si sottopongono allo stress quotidiano del lavaggio dei piatti di plastica, dell’umido e del resto. Però il sindaco potrebbe intercedere. Come si fa al mercato del mercoledi o a Marina di Ragusa dopo l’addio all’estate. Per certe giornate speciali sarebbe giusto che la raccolta avvenisse senza limiti proprio perchè siamo noi che paghiamo gli stipendi … a tutti.  Che ne pensa il Sindaco??

di Direttore27 Dic 2018 10:12
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