Scicli. Risorse idriche e acquedotto, la denuncia di Forza Italia
La questione idrica, sollevata dai Consiglieri di Forza Italia, Enzo Giannone e Mario Marino, ha aperto uno scenario poco chiaro sulla gestione dell’acqua pubblica.
La risposta prodotta dall’Amministrazione, con documento ufficiale prot. N 1850 del 26 Aprile 2018, elenca le sorgenti comunali con i relativi mc annuali erogati alla cittadinanza; la somma totale dei mc è di oltre cinque milioni, un dato che fa letteralmente sobbalzare, visto che le ultime due delibere (2017 e 2018) relative alle tariffe idriche, riportano un utilizzo conturato di acqua di mc 1.125.000 nel 2016 e circa 200.000 mc in più nel 2017; ci si chiede, dunque, che fine fanno i circa 4.000.000 mc prodotti e non conturati? Parliamo del 75% dell’acqua prodotta in un anno; probabilmente saranno stati forniti per il tramite di autobotti e quindi non computati dalle singole utenze, ma dovrebbero almeno venire conteggiati dai contatori, di cui i pozzi, per legge, dovrebbero essere dotati.
Qui forse non ci rendiamo conto che l’oggetto di tale comunicato è il bene di prima necessità più prezioso che esista e ci si permette il lusso di non vigilare adeguatamente su uno spreco che ha dell’abominevole, basti pensare che la media delle perdite di reti idriche si attesta in Italia intorno al 32%, mentre, solo a Scicli parliamo del 75%!
Come si fa a non avere contezza di tale scempio, come si fa, Caro Signor Sindaco, a mantenere ancora in carica una squadra assessoriale che, è proprio il caso di dirlo, fa acqua da tutte le parti! Probabilmente si ritiene più importante nominare gli ambasciatori del sorriso…
Non dobbiamo, infine, dimenticare che tutto questo spreco d’acqua si concretizza in tariffe esose che, inevitabilmente, gravano sulle spalle dei cittadini, già ampiamente provati e tartassati da imposte insostenibili. La Città ha bisogno di risposte e, soprattutto, di soluzioni a problemi di primaria importanza, per i quali questa Amministrazione, forse, non è all’altezza.