Ispica. Il grave degrado in cui versa la Spezieria

Nel Parco Archeologico di Cava Ispica, a 2 passi dalla Larderia, sul Poggio Salnitro, si trova la chiesa rupestre della Spezieria, dove “si conserva una imponente parete iconostatica”. (cit. dal sito della Soprintendenza BB.CC.AA. di Ragusa).
La chiesa, per le sue dimensioni, per le tre belle absidi, per la sua iconostasi, per il pilastro superstite dell’aula, è certamente una rarità preziosa che il sito di Cava Ispica conserva insieme a tanto altro.
Oggi essa versa nel peggiore degrado.
Purtroppo già da anni, la Spezieria convive con delle pecore che, ignare della storia secolare del monumento, godono invece del riparo che esso offre. Facile immaginare cosa questa convivenza comporti: escrementi animali dentro e fuori, oltre al biasimo dei turisti, pochi per la verità, che riescono a trovare e visitare questa preziosa testimonianza di chiesa rupestre.
Seppure segnalata più volte, la convivenza è comunque continuata, anche perché gli ovini, spontaneamente, abbandonavano il sito al sopraggiungere degli “umani”. Adesso però la situazione è diventata insostenibile, in quanto all’interno della Spezieria non dimorano più pecore, bensì mucche, che non vogliono saperne di lasciare il monumento, per cui chi arriva lassù deve organizzarsi in un rapido dietrofront.
Non è possibile, a nostro avviso, consentire una simile devastazione. Facile immaginare questi bovini, mentre si strusciano alle pareti, mentre con i loro zoccoli rovinano irrimediabilmente il pavimento, gli scalini, forse anche il prezioso “subsellium”. Per non parlare dei vapori emanati dalle loro deiezioni…
E’ necessario che la Soprintendenza, con la medesima inflessibilità che la contraddistingue in altri ambiti di prevenzione di danni al territorio, si impegni a richiamare immediatamente il proprietario degli animali e ad intimargli di attivarsi per recintare adeguatamente il pascolo, in modo tale da evitare assolutamente che l’episodio si ripresenti né con mucche, né con pecore, né con altri animali da pascolo.
Il Movimento Azzurro di Modica chiede inoltre alla Soprintendenza BB.CC.AA. di Ragusa, di predisporre i necessari interventi volti a ripristinare la sicurezza, la pulizia e il decoro, al fine di risolvere, una volta per tutte il problema di tali atti vandalici, restituendo il sito alla cittadinanza.
Resta sottinteso che, con la medesima disponibilità sempre dimostrata, l’Associazione Movimento Azzurro si dichiara pronta a collaborare nei modi e nei tempi che la Soprintendenza riterrà opportuni, onde pervenire, al più presto, alla soluzione del problema e prevenire scempi di questo genere in futuro.

di Redazione05 Mag 2018 10:05
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