Nazionali, gli amministratori del sud che chiedono ai partiti scelte di qualità

Una lettera aperta della “Scuola Politica del Mezzogiorno”, firmata da decine di amministratori del meridione, in cui si richiede ai partiti maggior oculatezza nella scelta dei candidati che andranno nelle liste per le prossime elezioni nazionali.
Tra i firmatari del testo, tramite il quale si richiede sostanzialmente che tutti i partiti scelgano i nomi da presentare in base a competenze e valori etici e morali, risaltano anche due amministratori Iblei e, nella fattispecie, membri del Consiglio comunale di Santa Croce Camerina: Luca Agnello e Katya Gambino.
Qui di seguito, riportiamo integralmente il testo sopracitato della lettera aperta:
“I sottoscritti amministratori comunali ed esponenti della società civile, fermamente convinti che nel dibattito politico debba essere dato spazio soprattutto al contributo di idee provenienti da quanti vivono i disagi di una società che giornalmente si misura con le varie crisi sociali, economiche ed etiche, desiderano fare appello alle capacità discrezionali di quanti – nei propri partiti politici di appartenenza – sono in questi giorni impegnati nella composizione delle liste per le prossime elezioni politiche.
Inoltre, si auspica che i leader dei rispettivi partiti di riferimento possano essere guidati, nella selezione dei candidati, dagli inderogabili valori della trasparenza, del rispetto imprescindibile dei fondamentali principi dell’etica e della opportunità di proporre candidati portatori di valide qualità professionali utili per un positivo miglioramento della composizione dei rami del nostro Parlamento.
Quanti qui firmano nella propria veste di amministratori comunali e di rappresentanti di enti ed organizzazioni di varia natura, si troverebbero a disagio se i partiti politici dovessero operare scelte di candidati privi degli auspicati requisiti morali e professionali richiesti.
I sottoscritti confidano nella sensibilità dei destinatari del presente documento e si attendono scelte coerenti con le aspettative della gente comune che ormai comincia a dimostrare una crescente sfiducia verso il potere politico”.