Passalacqua super in Ungheria, sabato sera a S. Martino di Lupari per la terza di andata

C’erano parecchi, e giustificati, motivi per temere la gara d’esordio in Ungheria della seconda volta in EuroCup, legati in parte all’effettivo spessore del Ksc Szekszard (che nello spareggio di qualificazione per l’EuroLeague aveva perso ma si era difesa molto bene contro il Montplellier di Giorgia Sottana) e in parte al rodaggio non ancora completato delle biancoverdi, di nuovo costrette a rinunciare a Laura Spreafico. Invece, fin dalle battute iniziali, si è compreso che non era il caso di preoccuparsi: forti in difesa e micidiali come di rado in attacco (per una volta già dal primo quarto) le aquile si sono “bevute” le avversarie della città del vino, chiudendo con un 76-54, diciotto (tizennyolc nel difficile idioma magiaro) punti di scarto che fotografano la differenza emersa sul parquet magiaro. Dopo il campionato, è quindi arrivata anche la prima soddisfazione in Europa per il nuovo presidente Davide Passlacqua, che non avrebbe potuto avere un “battesimo” continentale più benaugurante. Nelle dichiarazioni del dopogara, per coach Gianni Recupido è stata “la prima vera partita fatta, giocata molto meglio che con Broni. Le locali vantavano un attacco formidabile, ma le abbiamo “limitate” a soli 56 punti: un’impresa che dovrà diventare la nostra caratteristica. Tutte molto brave (52,% tiri da 2, 66,75 tiri da tre, 88,9% dalla lunetta) , al punto che mi hanno messo in difficoltà nel ruotarle perché ognuna stava andando benissimo: note di merito particolari per le “cecchine” (le tre straniere più Alessandra Formica in doppia cifra) e Chiara Consolini, eccellente anche in difesa e nei passaggi. Adesso avremo da recuperare subito le energie, mantenendoci allo stesso livello anche sabato sera (ore 20,30) in casa del S. Martino, avversario tradizionalmente tosto, ma la prestazione di Skekszard, seguita a quella con Broni, mi rende sereno. Poi mercoledì di nuovo EuroCup (ma al PalaMinardi) con le lusitane del GdEssa Barreiro e domenica (ancora in casa) la Dike Napoli: e non finisce certo lì. Impegni duri e tanta fatica, anche psicologica, ma stiamo man mano facendo esperienza, aumentando l’affiatamento, migliorando la condizione e “maturando”: quindi, fidicia (molto) d’obbligo. Oltre che, è ovvio, profondamente sentita. Tabellino: Ksc Szekszard – Passalacqua Ragusa 54-76 (Parziali 10/25-25/34- 36/54-56/74). SZEKSZARD: Kiss, Theodoreau, Z. Studer n.e., Oblak 5, A. Studer 9, Gereben 4, Mansare 2, Balint 10, Krnjic 6, Antoni n.e., Mc Call 15, Erkic 5. Allenatore Z. Djokic. RAGUSA: Consolini 4, Gorini 7, Valerio, Formica 12, Miccoli ne, Soli 5, Bongiorno, Hamby 14, Kuster 18, Ndour 16. ARBITRI: Kardum (Croazia), Eger (Austria), Straub (Germania). 

di Lina Giarratana12 Ott 2017 12:10
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