Festival delle Relazioni, buona la prima a Comiso

Una serata all’insegna del dialogo e dell’incontro col diverso, quella svoltasi ieri presso la Pinacoteca di Comiso: è cominciato nel migliore dei modi il Festival delle Relazioni, che vede fra gli organizzatori la Fondazione San Giovanni Battista e la Caritas Diocesana di Ragusa. Questa prima serata ha avuto come tema i “Viaggi interiori e viaggi di speranza”.

Al Festival delle relazioni hanno assistito gli ospiti dello SPRAR e i ragazzi del Servizio Civile dell’anno corrente. Ben presenti le istituzioni, rappresentate dal sindaco di Comiso Filippo Spadaro e dal Prefetto Carmela Librizzi, protagonista di un momento significativo della serata, che ha posto al centro dell’attenzione la nostra Costituzione.

Il Festival delle Relazioni: giovani e migranti tra Costituzione e giochi d’ombre

E di Costituzione ha parlato anche il professor Maurizio Cerruto dell’Università della Calabria, cercando di riassumere in pochi minuti gli alti valori alla base della nostra legge fondamentale; nel suo intervento “Le parole della Costituzione”, il prof. Cerruto ha citato gli articoli 10 e 11 (sul diritto d’asilo e sul ripudio della guerra, temi centrali per i migranti ospiti dello SPRAR e per i ragazzi in Servizio Civile).

Presente anche il presidente della Fondazione San Giovanni Battista, Tonino Solarino, che ha così commentato la prima serata dell’evento: “è importante aver potuto riflettere sul viaggio, sia come metafora dell’esistenza e della ricerca interiore e dell’altro, sia come diritto a restare o partire. L’abbiamo fatto cercando di coniugare i verbi che Papa Francesco ha voluto consegnarci e che segnano le fasi di una buona accoglienza, che uno Stato Civile, fondato sui princìpi che hanno animato la nostra Costituzione, ha il dovere di offrire. Proteggere, innanzitutto, per poi accogliere e integrare: ognuna di queste tappe deve essere qualificata.”

Importante, come già accennato, il momento della consegna della Costituzione da parte del prefetto Librizzi tanto ai ragazzi del Servizio Civile quanto a quelli ospitati nello SPRAR. Un momento altamente simbolico, a cui Solarino ha guardato con soddisfazione: “la Costituzione contiene i princìpi dove tutti noi, credenti, non credenti, diversamente credenti, possiamo ritrovarci; sono princìpi universali che possono e devono raccontarci, ricordandoci i diritti e doveri che abbiamo la necessità di custodire per vivere tutti insieme in una reale armonia. Sono ormai 5 milioni gli stranieri in Italia: non si tratta di buonismo, ma dell’unico realismo possibile”.

La seconda parte della prima serata del Festival delle Relazioni è stata caratterizzata da alcune iniziative che hanno visto come protagonisti i ragazzi dello SPRAR: affascinante il risultato raggiunto dal laboratorio di Ombre Cinesi “Farsi Prossimo”; è stata anche inaugurata una toccante mostra fotografica, curata da Antonio Bonifacio e i rifugiati dello SPRAR “Accoglienza Casmenea”. In seguito, musica ed animazione a cura de “Les Tambours d’Harmattan”.

Le prossime tappe dell’evento

Il Festival delle Relazioni prevede altri due appuntamenti, entrambi a Ragusa: il 20 giugno (per la giornata “Accogliere, proteggere, promuovere e integrare”, verrà inaugurata la mostra “Arte Profuga” presso la Chiesa della Badia.

Sarà anche l’occasione per assistere a due interessanti conferenze, su “Corridori umanitari: un modello di accoglienza sostenibile per l’Europa” e sulle “Operazioni di soccorso in mare”. Seguirà una dimostrazione di canti, danze ed altre performance artistiche.

Il 21 giugno, presso il Sagrato della Cattedrale San Giovanni Battista: il programma prevede una giornata dal titolo “La speranza è un diritto”. Interverranno: Andrea Caschetto (“In viaggio per un sorriso”); lo scrittore e poeta Davide Rondoni; chiuderà l’evento l’esibizione in concerto dell’Ambrogio Sparagna Trio.

di Redazione14 Giu 2017 09:06
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