Consulta giovanile, non sono tutte rose e fiori. Polemiche dai Giovani Dem
Pochi giorni fa (mercoledì) si era tenuta la prima riunione della Consulta Giovanile, alla presenza dell’assessore Leggio, per fissare gli obiettivi dell’organismo stesso. Un primo incontro, quindi, per avviare le attività della Consulta.
Ma siamo già alle polemiche, che scaturiscono dai Giovani Democratici, i quali hanno dissentire sui tempi e le modalità. In una dura nota dei Giovani Dem si legge quanto segue: “dopo anni in cui ci siamo spesi in prima persona come Gd, insieme ai consiglieri comunali Mario D’Asta e Mario Chiavola e al Partito Democratico tutto, per l’attivazione della Consulta giovanile come strumento di partecipazione politica per i più giovani, solo a dicembre scorso l’Amministrazione ha dato i primi segnali pubblicando il bando per l’iscrizione ma abbiamo dovuto attendere ancora altri cinque mesi affinché venisse convocata la prima riunione”.
Ma più che altro, i Giovani Dem denunciano irregolarità della convocazione: “la comunicazione è arrivata l’otto maggio per l’indomani, quando viene invece esplicitamente indicato che la notifica dell’incontro debba pervenire almeno dieci giorni prima. Ovviamente questa disattenzione rende difficile se non impossibile una partecipazione attenta per i membri dell’organismo, i quali, essendo giovani, devono sottostare anche ad impegni di natura universitaria fuori città. Questa nuova esperienza è cominciata male ma ci auguriamo che possa essere gestita con più premura in rispetto dell’importante compito di coinvolgimento dei ragazzi nella vita amministrativa di Ragusa”.