Ragusa. Scoperta ennesima casa del piacere

La Po­li­zia ha chiuso la prima “casa a luci rosse” del 2017 a Ra­gu­sa in Vai Bosi­sio, una tra­ver­sa del cen­tra­lis­si­mo C.so Ita­lia.
Qual­che gior­no fa, un cit­ta­di­no aveva con­tat­ta­to il 113 (il nu­me­ro di pron­to in­ter­ven­to della Po­li­zia di Stato) ri­fe­ren­do di una casa di pro­sti­tu­zio­ne ac­can­to al suo immo­bi­le.
La Squa­dra Mo­bi­le dava avvio ad al­cu­ni ac­cer­ta­men­ti e, ieri, dopo qual­che gior­no di os­ser­va­zio­ne dell’immo­bi­le, è stata ris­con­tra­ta la no­ti­zia for­ni­ta dal cit­ta­di­no.
Un sig­no­re, che ap­pa­ren­te­men­te sem­bra­va es­se­re un an­zia­no re­si­den­te nella zona, dopo es­se­re en­tra­to nell’ap­par­ta­men­to, è us­ci­to dopo poco e per ques­to è stato iden­ti­fi­ca­to dalla Squa­dra Mo­bi­le che si era ap­pos­ta­ta sotto casa.
L’an­zia­no, quasi ot­tan­ten­ne, non am­met­te­va sub­ito di aver con­su­ma­to un rap­por­to ses­sua­le, anzi ne­ga­va di es­se­re stato in quell’ap­par­ta­men­to, cosa che di­mos­tra­va la sua poca sincerità, det­ta­ta di si­cu­ro dal forte im­ba­ra­z­zo.
All’in­ter­no di casa c’era la donna, una “BELLA SIG­NO­RA MA­TU­RA DIS­POS­TA A TUTTO”, così come la st­es­sa si pu­bbli­ci­z­za­va su siti spe­cia­li­z­za­ti.
Ac­com­pag­na­ti tutti pres­so gli uf­fi­ci della Squa­dra Mo­bi­le con l’au­si­lio della Squa­dra Vo­lan­ti, sono bas­ta­ti pochi mi­nu­ti per chia­ri­re quan­to ac­ca­duto.
La donna di quasi 50 anni, di ori­gi­ni co­lom­bia­ne ma cit­ta­di­na spagno­la, quin­di re­go­la­re sul ter­ri­to­rio ita­lia­no, ha preso in sub­af­fit­to la casa da un’altra sua “col­le­ga” an­da­ta via pochi gior­ni fa.
L’uomo, un an­zia­no sig­no­re ra­gu­s­a­no, ha cer­ca­to su in­ter­net una pro­sti­tu­ta e si è re­ca­to pres­so l’in­di­ri­z­zo for­ni­togli te­le­fo­ni­ca­men­te, gra­zie al sito spe­cia­li­z­za­to.
Il pro­prie­ta­rio di casa al mo­men­to dei fatti era ir­re­pe­r­ibi­le ma verrà sen­ti­to nei pros­si­mi gior­ni, così da dif­fi­dar­lo dall’af­fit­ta­re l’ab­ita­zio­ne a pro­sti­tu­te e ve­ri­fi­ca­re even­tua­li sue responsabilità pe­na­li e/o am­mi­nis­tra­ti­ve.
Il fas­ti­dio che re­ca­no i clien­ti è il so­li­to ed è do­vu­to al fatto che negli an­nun­ci, chi si pro­sti­tuis­ce (o chi per loro), non in­se­ris­ce la via, pro­prio per elu­de­re i con­trol­li della Po­li­zia, per­tan­to il clien­te con­tat­ta la donna (o l’uomo) e si fa il­lus­tra­re la stra­da, sbag­lian­do spes­so por­to­ne a se­gui­to delle non pre­ci­se in­di­ca­zio­ni.
Nel 2016 sono state chiuse 9 case, la mag­gior parte nel co­mu­ne di Ra­gu­sa ma anche in altre zone, trend si­cu­ra­men­te in de­cre­men­to ris­pet­to al 2015 quan­do erano state chiuse ben 15 case.
Di­ver­si sono stati i se­ques­tri delle ab­ita­zio­ni ad­ibi­te dai pro­prie­ta­ri o lo­ca­ta­ri a luo­ghi dove poter con­su­ma­re sesso a pa­ga­men­to e tut­to­ra i pro­prie­ta­ri hanno perso il pos­ses­so delle loro proprietà.
Anche in ques­to caso si tro­va­no con­fer­me sul giro d’af­fa­ri che è di ri­le­van­te entità, tutto di­pen­de dalle ri­chies­te dei clien­ti, i pre­z­zi os­cil­la­no da 50 a 200 euro, di­pen­de dai “gusti” e dalle ri­chies­te ses­sua­li, a volte pos­so­no ar­ri­va­re a pre­z­zi an­co­ra più alti, come per il sesso di grup­po.
La Squa­dra Mo­bi­le, per or­di­ne del Ques­to­re di Ra­gu­sa Giu­s­ep­pe Gam­mi­no, sta ef­fet­tuan­do ul­te­rio­ri ve­ri­fi­che sugli immo­bi­li seg­na­la­ti dai cit­ta­di­ni, al fine di per­met­te­re a tutti gli ab­itan­ti delle zone in­teres­sa­te in pro­vin­cia di non avere prob­le­mi nel vi­ve­re quo­ti­dia­no.
“La Po­li­zia di Stato di Ra­gu­sa, gra­zie sem­pre ai cit­ta­di­ni, è rius­ci­ta, ad in­di­vi­dua­re la prima <> a Ra­gu­sa, di­mos­tran­do sem­pre gran­de at­ten­zio­ne verso le ri­chies­te dei cit­ta­di­ni”.

di Redazione24 Gen 2017 16:01
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