Museo archeologico. Parla l'architetto Battaglia che sovrintende i lavori

Il Museo archeologico di Ragusa negli ultimi tempi è salito agli onori della cronaca. Se ne parla da un po’ in effetti, ma da quando la consigliera Marino, del Gruppo Insieme, ha riportato le lamentele di un turista, il Museo è sulla bocca di tutti. Non è una novità, quella struttura è gestita male, non è funzionale e va modernizzata e difatti vi è un progetto, già finanziato da Roma, per rivoluzionarlo.
Abbiamo chiesto lumi all’architetto Giorgio Battaglia, che è il Rup della progettazione del nuovo museo. L’intero iter, ci spiega l’architetto, è stato bloccato a causa dell’intervento della Corte dei Conti, che lo scorso dicembre, poco prima di Natale, ha dato il suo assenso, quindi a giorni inizieranno i lavori. Secondo l’architetto il museo sarà completato entro l’autunno del 2018, se non sorgono imprevisti.
L’idea è molto ambiziosa. Da un museo ne verranno creati due, parte dei reperti contenuti nella sede attuale verranno spostai a Ibla presso il Convento del Gesù. Questo sarà il museo, per così dire, principale, quello cioé rivolto ai ragusani e ai turisti. Un museo di ultima generazione, multimediale e interattivo, con mostre permanenti e non, insomma come si fa in qualsiasi museo del mondo civilizzato. L’altro museo conterrà, invece, tutti gli altri reperti e questa struttura, come ci anticipa lo stesso architetto, sarà rivolta primariamente a studiosi e ricercatori.
A mio modesto parere il progetto risponde a una reale esigenza del nostro territorio. Il Museo Archeologico di Ragusa così com’è non serve a nessuno, non rappresenta un’attrazione turistica e non racconta nulla della nostra storia. La domanda a questo punto che mi pongo, da non addetto ai lavori, è una: era necessario spendere circa 5 milioni e 500 mila euro per la modernizzazione del museo? O meglio, siamo certi che questa era l’unica strada percorribile per ottenere lo stesso risultato?

di Redazione11 Gen 2017 21:01
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