Vittoria. Arrestato pericoloso pregiudicato
I controlli preventivi della Polizia di Stato attuati mediante il capillare pattugliamento del territorio urbano e periferico della città di Vittoria consente sempre di ottenere risultati positivi per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Le Volanti della Polizia hanno infatti notato in una strada senza sbocco, sita nella zona periferica di Vittoria, un’autovettura in sosta davanti al cancello di un’abitazione, con a bordo due individui che alla vista degli Agenti avviavano il veicolo e partivano velocemente tentando di far perdere le loro tracce. Ne scaturiva un inseguimento del mezzo in fuga al quale più volte veniva intimato l’alt polizia che i fuggitivi disattendevano, imboccando la provinciale per Pedalino ad altissima velocità noncuranti delle condizioni meteo avverse. Nonostante ciò gli Agenti riuscivano a bloccare l’auto ma solo dopo aver percorso oltre 10 chilometri e giungendo alle porte del centro di Pedalino.
Conducente e passeggero venivano fatti uscire dall’auto e identificati.
Si tratta di due soggetti residenti a Palagonia dei quali, il conducente incensurato ed il passeggero, sprovvisto di documenti e che inizialmente dichiarava dati anagrafici falsi, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, in materia di stupefacenti, sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza con l’obbligo di soggiorno nel comune di Palagonia e con segnalazioni per numerose inosservanze alle prescrizioni della misura di prevenzione cui è sottoposto.
Si tratta di PASTORE Salvatore, 41enne catanese, residente a Palagonia.
In considerazione della misura di prevenzione cui è sottoposto e considerato che è stato trovato in territorio di Vittoria, privo di autorizzazione, è stato arrestato in ossequio alle disposizioni impartite dal Codice Antimafia e condotto in carcere a Ragusa.
Ha pure accumulato una denuncia per il reato di false dichiarazioni circa la propria identità personale ed assieme al complice M.A.M. di Palagonia per il fatto di non essersi fermati all’alt polizia intimato dagli agenti e per la pericolosa fuga intrapresa per le strade urbane ed extraurbane, recando un concreto pericolo per l’incolumità pubblica, anche la denuncia per resistenza a Pubblici Ufficiali.