Rammarico e sconcerto della "Pro diritti h" e del "Forum del terzo settore" per la decisione del Comune di Ragusa di effettuare dei tagli

È con grande rammarico che costatiamo la volontà da parte degli amministratori della Giunta Comunale di Ragusa di cambiare la destinazione d’uso dell’immobile di via Psaumida.
La struttura è stata destinata a Comunità Alloggio e Casa protetta per anziani e disabili ed è stata costruita nel rispetto degli standard previsti dalla legge regionale 22/86.
Tale struttura è stata costruita nell’anno 1997 con fondi regionali della L.16/86 e doveva essere completata con fondi comunali, pena la restituzione delle somme alla Regione.
Con i fondi regionali è stato realizzato solo lo scheletro e per tanti anni l’immobile è rimasto in totale abbandono fino a quando l’Anffas Onlus di Ragusa nel 2005 ha portato all’attenzione dell’Amministrazione Comunale, all’epoca retta dal dott. Antonino Solarino, la necessità di dotare la città di Ragusa di un “Dopo di Noi”, individuando allo scopo la struttura comunale di via Psaumida che era abbandonata e senza alcun progetto di completamento, ma già predisposta per una Comunità Alloggio
La realizzazione di un Dopo di Noi viene ritenuta una esigenza non più prorogabile da tante famiglie di persone con disabilità, in quanto l’assenza di servizi residenziali specifici, preoccupa in modo angosciante tutte le famiglie, che vorrebbero pianificare un futuro quanto più sereno possibile per i propri figli disabili; sempre nel 2005 viene organizzato un convegno sul tema, che riscontra la massima partecipazione di persone interessate.
Le Istituzioni tutte hanno ritenuto importante dotare la città di tale servizio e il Comune di Ragusa nel 2005 ha avviato l’iter per reperire la disponibilità economica per il completamento dei lavori; è stato acceso un mutuo ventennale di € 1.541.700,00 presso la Cassa Depositi e Prestiti e sono stati completati i primi due piani, realizzando un modello eccellente di Comunità Alloggio.
Le varie amministrazioni che si sono alternate, ripetutamente sollecitate dalle Associazioni non hanno mostrato interesse a pianificare l’utilizzo della struttura e non hanno ufficializzato alcun atto per l’affidamento dell’immobile.
La commissaria straordinaria del Comune di Ragusa dott.ssa Rizza nel 2013, fra gli ultimi atti amministrativi compiuti, aveva accolto la richiesta di trasferimento della Polizia Municipale nell’edificio di via Psaumida e aveva emanato una determina, ma le Associazioni delle famiglie supportate anche da politici e cittadini, hanno vivamente protestato e l’attuale Amministrazione Piccitto, appena insediata, ha revocato l’atto.
Sono trascorsi oltre tre anni, ma nessun bando è stato predisposto!!! Invece viene nuovamente riproposto il trasferimento degli uffici della Polizia Municipale.
Questa determinazione a noi Associazioni rappresentanti del mondo della disabilità appare ingiusta e discriminatoria nei confronti di tutti coloro, e non sono pochi, che hanno riposto speranza nella realizzazione di servizi destinati a persone deboli.
Le Associazioni ci siamo spese affinché il Comune predisponesse un bando per l’utilizzo e la gestione della Comunità Alloggio, ma nonostante le ripetute richieste, che non sono state prese in considerazione, ci viene rimproverata una mancanza di manifestazione di interesse per tale struttura.
Tale affermazione risulta essere non veritiera in quanto, la sottoscritta personalmente ha più volte sollecitato l’Amministrazione nella persona del sig. Sindaco ing. Federico Piccitto, l’emanazione di tale provvedimento.
Pertanto si invitano le SS.VV. a predisporre gli atti necessari per redigere un bando finalizzato all’utilizzo di questi locali così come previsto dalla loro destinazione, in considerazione della specificità delle caratteristiche degli ambienti così perfettamente realizzati.
È auspicabile ed improcrastinabile, pertanto la consultazione immediata delle Associazioni scriventi e di altri organismi che riterrete opportuno coinvolgere, nella qualità di portatori d’interesse, al fine di collaborare alla realizzazione di servizi quanto più aderenti ai bisogni delle persone e alla luce delle direttive della legge del “Dopo di Noi” del giugno 2016 che prevede fondi per la gestione.
In assenza di Vostri riscontri in tempi brevi, saremo costretti ad intervenire con tutti i mezzi a nostra disposizione, informeremo l’opinione pubblica con conferenza stampa , raccolta firme per una petizione popolare al fine di impedire un ennesimo atto discriminatorio delle fasce più deboli.
In attesa di un Vostro sollecito riscontro alla presente si porgono distinti saluti.

di Redazione15 Nov 2016 18:11
Pubblicità