Orazio Ragusa sul Consorzio di Bonifica: “necessaria maggiore attenzione alle esigenze degli operatori del comparto”
Continua la polemica sui forti costi dei canoni per il Consorzio di Bonifica di Ragusa, a detta di molti, quadruplicati. Su tale vicenda si è espresso l’onorevole Orazio Ragusa: “se i vertici dell’ente consortile ragusano hanno trovato come soluzione per fare quadrare i conti solo quella di quadruplicare l’importo delle bollette agli agricoltori, non si capisce a cosa servano i manager”.
Proprio sulla direzione manageriale ha da ridire l’onorevole Ragusa, che non le manda certo a dire: “dopo aver letto e riletto l’intervento del direttore generale del Consorzio di bonifica di Ragusa, Giovanni Cosentini, mi chiedo se il ruolo di un manager sia solo quello di limitarsi a prendere atto delle somme in entrata o in uscita o se, piuttosto, non debba individuare tutte le soluzioni necessarie per garantire, comunque, la competitività dell’ente consortile senza per questo incidere sulle tasche degli agricoltori già messi in ginocchio da una crisi strutturale senza precedenti”.
Ragusa entra poi maggiormente nel merito della questione: “la decisione di quadruplicare l’importo delle bollette dei canoni irrigui è stata assunta in maniera unilaterale dai vertici dell’ente consortile. Da nessuna parte, infatti, si evince che la Regione abbia indicato tale strada per sopperire al graduale disimpegno finanziario che da Palermo si sta attuando nel tentativo di riequilibrare le casse. Dunque, da Palermo si comunica che, ogni anno, gradualmente, la normale dotazione finanziaria sarà via via decurtata sino a raggiungere un punto d’equilibrio dal punto di vista delle possibilità finanziarie della Regione. Al Consorzio di bonifica di Ragusa, per recuperare le somme, non trovano altra soluzione se non quadruplicare i costi in carico agli agricoltori. Ma si stanno rendendo conto che creeranno un deserto attorno a loro e che, se continua così, non ci saranno più agricoltori a cui spedire i bollettini? Ma davvero il Consorzio di bonifica non ha l’esatta percezione di quello che sta accadendo nel mondo agricolo della nostra provincia?”.