No Triv a Scicli. Legambiente presenta le sue osservazioni al Ministero

LEGAMBIENTE SI OPPONE ALLE TRIVELLE A SCICLI
PRESENTATE AL MINISTERO DELL’AMBIENTE LE OSSERVAZIONI ALLA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE RELATIVE ALLE TRIVELLAZIONI DA PARTE DELLE SOCIETA’ IRMINIO

Dopo Ragusa ora tocca a Scicli. Uno dei gioielli del patrimonio artistico e ambientale della Sicilia, forse il luogo dove il modello di sviluppo basato sul turismo culturale di qualità e sull’agricoltura sta funzionando è a rischio trivellazioni. La società Irminio, la stessa che sta trivellando a poche centinaia di metri dal fiume omonimo e che produce rifiuti speciali compatibili con l’impianto di trattamento dell’A.Ci.F , ha presentato la richiesta di Valutazione di Impatto Ambientale al Ministero dell’Ambiente per prospezioni geofisiche. Un intervento propedeutico alle trivellazioni vere e proprie. Tutto il territorio comunale è soggetto a ricerche, anche quello a breve distanza dal centro urbano. Teoricamente – spiega Claudio Conti presidente Legambiente Ragusa – potremmo vedere spuntare una trivella alle spalle della chiesa di San Matteo , del convento della Croce o del convento delle Milizie con le conseguenze che tutti possono immaginare.
Il petrolio, se trovato, potrebbe vanificare tutto lo sviluppo che la comunità sciclitana ha saputo costruire negli ultimi 15 anni distruggendo posti di lavoro senza portarne di nuovi,  visto che i “trivellatori” ricorrerebbero in gran parte a ingegneri e tecnici già impiegati che conoscono il mestiere. Secondo Leonardo Maugeri ex direttore Strategie e Sviluppo dell’Eni, quando le trivellazioni hanno per oggetto formazioni dalle prospettive modeste o incerte come quelle che forse si potrebbero trovare nel sottosuolo di Scicli , l’intervento rischia di diventare una sorta di accanimento terapeutico contro il sottosuolo e l’ambiente. E a Scicli le possibilità di trovare petrolio sono scarse visto che il 70% del territorio è già stato investigato nei decenni passati ed ha dato risultati negativi. Contro questa deriva petrolifera nel territorio ibleo Legambiente, come già fatto a Ragusa, ha presentato al Ministero dell’Ambiente osservazioni avverse alla Valutazione di Impatto Ambientale delle trivelle e invita associazioni , istituzioni ed anche semplici cittadini di Scicli a fare altrettanto entro il 17 luglio

di Redazione07 Lug 2016 13:07
Pubblicità