Liceo Artistico Galilei Campailla, si cercano soluzioni
La vicenda della possibile chiusura di spazi importanti (previsti per il prossimo anno accademico) per il corretto funzionamento del Liceo Artistico di Modica, il ”Galilei Campailla” continua a rimanere in cima agli impegni di varie agende politiche. Il problema è dovuto alla concreta possibilità che il Libero consorzio comunale non rinnovi i contratti di locazione per le sedi periferiche del liceo.
Si tratta di una questione piuttosto delicata, che ha già messo in agitazione gli animi fra studenti, genitori ed insegnanti. Per scongiurare lo scenario peggiore (che prevede la chiusura di spazi importanti per i servizi scolastici e la conseguente possibilità per il personale della scuola di doversi sottoporre a doppi turni) la senatrice del Pd Venera Padua si è ormai attivata da alcune settimane.
Oggi la senatrice ha presenziato a Ragusa al vertice convocato dal prefetto Maria Carmela Librizzi “nel corso del quale è stata sviscerata la complessità dell’attuale situazione. Il prefetto ha manifestato la propria intenzione di rivolgere un sollecito all’ex Provincia affinché nel corso della conferenza dei servizi già convocata per venerdì si possa trovare una soluzione”.
La Padua ha individuato senza troppi dubbi quella che secondo lei è la questione principale in merito al “Galilei Campailla”: “è vero che bisogna ridurre gli affitti e in questo senso abbiamo sollecitato la Regione affinché consenta al Libero consorzio comunale di Ragusa di sostenere gli impegni già assunti ma si dovrebbe lavorare per fare in modo che il liceo artistico possa essere dotato di una sede propria evitando di continuare a pagare affitti a vuoto. Se questo percorso fosse già stato intrapreso negli ultimi dieci anni, chissà su quante nuove sedi avremmo potuto contare”.
Della questione si occupa anche il deputato Nino Minardo (Ncd): “le difficoltà economiche sono note, non si riescono a pagare gli stipendi ai dipendenti figuriamoci gli affitti! Peraltro con meno della metà di questa cifra si potrebbero pagare la rate di un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti per acquistare un locale idoneo o meglio per effettuare gli interventi necessari a Palazzo degli Studi e risolvere il problema!”. Da Minardo giungono ulteriori proposte, come quella di utilizzare i locali sfitti dell’ex ospedale San Martino o del Collegio dei Salesiani; o ancora, la possibilità di utilizzare i locali dell’Azasi in Via Resistenza Partigiana (“il comune acceleri l’iter per il trasferimento dei suoi uffici nella sede dell’ex Tribunale di Via Aldo Moro, utilizzando una piccola parte della struttura e trasferisca il liceo Artistico all’Azasi, sede già adeguata ad istituto scolastico”).