I lavoratori ragusani e la lettera di Mazzini
Era il 1866, e nel mondo del lavoro stava già avvenendo quella serie di cambiamenti e di aggregazioni che avrebbe portato ad una nuova concezione del lavoratore nel mondo. Anche in Sicilia esistevano gruppi e associazioni in tal senso.
Una di queste associazioni era quella dei “Figli del Lavoro” di Ragusa, che il 26 aprile del 1866 ricevette una lettera (segno di attenzione e di ammirazione) niente poco di meno che da Giuseppe Mazzini, il quale venne nominato presidente onorario dell’associazione.
A 150 anni da quest’evento storico, la città di Ragusa si riunirà in Piazza San Giovanni (il prossimo 10 giugno, alle ore 17,30), per la cerimonia di scoprimento di una lapide commemorativa, a cura del Comune di Ragusa e dell’Associazione Mazziniana Italiana, che sarà posta nel sito in cui aveva sede l’associazione “I Figli del Lavoro”.
Alla cerimonia seguirà un incontro presso il Teatrino della Badia dove interverranno il sindaco Federico Piccitto per i saluti, il dottor Giorgio Veninata che presenterà l’evento, il dottor Giovanni Ottaviano che svilupperà il tema “La lezione di Mazzini nella lettera ai lavoratori ragusani e i suoi riflessi in terra iblea” ed il professor Luca Platania dell’Università degli Studi di Catania che parlerà delle società operaie mazziniane nella Sicilia orientale.