Imprese siciliane ultime in Italia per puntualità nei pagamenti, Ragusa la più virtuosa
Le imprese siciliane, dati aggiornati a fine marzo 2016, sono le meno puntuali d’Italia nei pagamenti commerciali. Solo una realtà imprenditoriale su cinque, il 18,7%, è infatti puntuale nel saldo delle fatture nei confronti dei fornitori. Una performance, quella siciliana, nettamente inferiore sia alla media nazionale, pari al 35,1%, sia a quella della sua area geografica di appartenenza, il sud e le isole (22,1%). Il 56,2%, 1 su 2, salda i debiti entro un mese di ritardo, ben un’impresa su quattro invece fatica a regolare i conti. Risultati negativi per il sistema imprenditoriale della Regione, che evidenzia le forti criticità delle sue imprese.
A diffondere i dati è lo Studio Pagamenti, aggiornato a fine marzo 2016, realizzato da CRIBIS D&B, la società del Gruppo CRIF specializzata nelle business information, che ha studiato i comportamenti di pagamento delle imprese siciliane.
Rispetto a 6 anni fa i pagamenti puntuali sono calati del 33,9%, ma a preoccupare maggiormente sono i ritardi gravi, cresciuti in questi anni del 139%.
“Le aziende siciliane sono grande in difficoltà in tema di puntualità nei pagamenti commerciali, con performance in calo rispetto sia ad un anno fa e soprattutto rispetto al 2010. Solo un’impresa su cinque è puntuale, mentre ben il 25,1% fatica a pagare i fornitori – commenta Marco Preti, amministratore delegato di Cribis D&B. – Dopo anni di ristrutturazioni e ridefinizione di mercati, prodotti e obiettivi, le imprese siciliane devono rimanere attente e concentrarsi sulla ricerca di nuovi mercati e sulla ridefinizione delle strategie di gestione della clientela. In particolare, le aziende che hanno ottenuto le migliori performance sono quelle che hanno utilizzato la gestione del credito come uno dei parametri di segmentazione della clientela, in sinergia con le esigenze e gli obiettivi commerciali. La puntualità dei pagamenti è quindi diventata uno degli elementi chiave per ottimizzare i flussi di cassa e individuare i clienti da fidelizzare e su cui investire. Non stupisce che nella gestione del credito la priorità sia divenuto il monitoraggio costante della clientela, l’adozione di strategie per la riduzione degli insoluti e l’efficientamento delle procedure. I segnali di peggioramento non devono però far disperare – conclude Preti -. Bisogna continuare a considerare la capacità di generare cassa come uno degli obiettivi finanziari più importanti in quanto sarà sempre più complesso per le aziende finanziarsi a breve termine”.
Ragusa è la provincia più puntuale della Sicilia con il 22,2% di imprese virtuose. Seguono nella classifica Enna (20,4%), Trapani (19,6%), Catania (19,5%), Caltanissetta (18,6%), Agrigento (18,3%), Palermo (17,7%), Siracusa (17,4%) e Messina (17,4%).
A livello settoriale l’edilizia e l’industria e produzione sono in comparti in maggior difficoltà con pagamenti puntuali inferiori al 16%. Le migliori performance spettano ai servizi finanziari con una quota di pagamenti regolari pari al 46,8%.