Nino Minardo e la proposta di legge per l’inserimento lavorativo per disabili psichici
Nuova proposta di legge maturata dal deputato Nino Minardo, il quale focalizza le sue attenzioni sulle problematiche relative all’assunzione lavorativa delle persone affette da disabilità psichica: in particolare, il deputato nazionale si concentra sulle incentivazioni ai datori di lavoro.
Una legge per il supporto alla contrattazione dei disabili esiste già dalla fine degli anni ’90 (legge 68 del 1999 per il diritto al lavoro delle persone disabili), con l’introduzione al concetto di “inserimento mirato” (articolo 2 della stessa legge): ovvero l’attuazione di uno studio concernente le abilità del lavoratore e le valutazioni di determinate professioni, e la creazione di apposite liste presso gli uffici per l’impiego.
In questo caso, Miniardo dedica la sua attenzione (come già accennato) a forme di incentivazione per l’assunzione a tempo indeterminato. Un progetto che, se verrà attuato, porterà al raggiungimento di “due obiettivi: si aiutano i soggetti svantaggiati che si trovano in una condizione di minorazione psichica, ma abili al lavoro e si eliminano tutte quelle ‘barriere’ che ancora oggi esistono nei diversi settori produttivi e nel pubblico impiego. Il portatore di handicap ha, infatti, gli stessi diritti di qualsiasi altro lavoratore e può, quindi, essere inserito a pieno titolo nel mondo del lavoro senza subire discriminazioni. Gli stessi portatori di handicap costituiscono un valore aggiunto per le imprese e per il settore pubblico e sono in grado di fornire prestazioni lavorative per favorire lo sviluppo socio-economico del nostro Paese”.